Un passo falso. Una disattenzione che ha portato i poliziotti dritti al tavolo del ristorante dove i ladri stavano festeggiando il colpo appena messo a segno. Così per i tre magrebini, che avevano derubato un ricco sceicco e la sua famiglia, sono scattate le manette dopo quello che sembrava il furto perfetto. La banda è entrata in azione nello scalo romano Leonardo da Vinci. Dove hanno notato il ricco sceicco con le 20 valigie extra lusso al seguito. L'uomo, un ricco uomo d'affari, stava rientrando in Kuwait dopo un soggiorno nella Capitale con la sua famiglia. I due ladri hanno approfittato di un momento di disattenzione per rubare tutto il bagaglio, caricato nella macchina utilizzata per la fuga. Poco prima di allontanarsi hanno disattivato Ipad e cellulari: i dispositivi con Gps per non essere intercettati. Un controllo poco accurato però, perché uno dei telefonini è rimasto acceso portando poi gli agenti sulle tracce dei fuggitivi.
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La fuga
Un bottino di 30 mila euro tra gioielli e abiti firmati.
La denuncia
Il ricco imprenditore non appena si è accorto di essere stato derubato ha proceduto con regolare denuncia negli uffici della polizia di Frontiera. A quel punto la vittima ha fornito il lungo elenco di preziosi e dispositivi, Ipad e cellulari, rubati. Quindi gli agenti hanno avviato il tracciamento incrociando dati e segnalazioni. Fino a quando non è risultato ancora in funzione uno degli Ipad. «La famiglia aveva un'intera valigia solo con i dipositivi, ma uno di questi era finito in un'altra borsa sotto alcuni vestiti. I ladri non potevano saperlo» hanno poi spiegato gli inquirenti. Un errore, una disattenzione che hanno pagato con la libertà. Una volta rintracciati, i poliziotti hanno proceduto infatti con la denuncia e l'arresto. Dovranno ora rispondere di furto aggravato. Durante i controlli è emerso inoltre che uno dei componenti della banda, aveva già messo a segno un altro furto la settimana precedente. Un habituè dello scalo romano. Anche in quel caso, sempre con la stessa tecnica, aveva preso di mira i bagagli di un passeggero. Approfittando di un momento di distrazione aveva provato il furto ma in quel caso era stato colto sul fatto dalla stessa vittima. Per lui era scattata la denuncia per tentato furto. Ma, appena una manciata di giorni, e si è ripresentato al Terminal dell'aeroporto. Questa volta però con il complice.