E’ accaduto qualche giorno fa, di sera. Il punto cruciale dell’indagine è questo: l’arresto del minore ha portato a scoprire decine d’involucri esplosivi. Materiale che per legge può detenere solo chi ha la necessaria autorizzazione e del quale deve anche essere leggibile la provenienza. La cinquantina di ”bomboni” sono stati trovati durante la perquisizione domiciliare a Primavalle, in casa del ragazzo i cui genitori non sapevano nulla delle trame criminali del figlio. Gli agenti hanno trovato diverse dosi di droga ed anche sostanza per il taglio. Immancabile un bilancino per pesare lo stupefacente.
Sembra che siano stati rinvenuti alcuni appunti dai quali si evince che il ragazzino aveva già dei contatti per vendere la droga. Il minore, un romano, è stato arrestato con più capi d’accusa: resistenza a pubblico ufficiale, possesso di droga e materiale esplodente. Sicuramente l’azione della polizia ha bloccato un’azione illegale e pericolosa che avrebbe visto impiegare la cinquantina di candelotti sequestrati. Sono in corso indagini. Gli inquirenti vogliono andare a fondo sulla presenza dei ”bomboni”.
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