Covid e i divieti legati alla zona arancione. L’appello arriva dai gestori dei bar di Roma: «Fateci aprire al pubblico, non si può stare senza toilette». Mentre gli autisti di Atac e Cotral chiedono di cambiare i turni di servizio o, comunque, di avere la possibilità di potere raggiungere quei depositi o stazioni (pochissime) munite di servizi igienici: «Bisogna tenere conto delle limitazioni delle zone arancioni, a partire dalla chiusura di gran parte degli esercizi pubblici, che determinano difficoltà agli operatori», scrive la Fast Slm a Prefetto, Comune e Regione. Nella Capitale, dove le distanze sono grandi e per lavoro (ma non solo) si possono percorrere lunghi tragitti prima di rientrare a casa, scatta l’emergenza toilette. A patirne anche tanti anziani. Carmen, che gestisce un bar all’Appio Latino, ha preso carta e penna e, alla vecchia maniera, ha scritto una lettera al Messaggero, dispiaciuta dal non potere aiutare chi si trova in difficoltà.
«Sono una persona adulta, quasi anziana - si legge - e conosco bene l’esigenza del bagno pubblico quando sono per la strada.