Coronavirus Roma, presidente Atac: manager si riducano lo stipendio

L'invito a rinunciare a un giorno di retribuzione a settimana per dare un segnale
2 Minuti di Lettura
Venerdì 27 Marzo 2020, 15:27 - Ultimo aggiornamento: 2 Marzo, 20:20

Coronavirus E ora si toccano gli stipendi, o almeno ci si prova. Dai massimi vertici di Atac, la maxi partecipata capitolina dei trasporti, arriva la proposta di auto abbassarsi gli emolumenti mensili. Il Presidente di Atac, Paolo Simioni, ha inviato una lettera a tutti i dirigenti invitandoli a rinunciare a un giorno di retribuzione a settimana per tutte le nove settimane durante le quali sarà operativa l'attivazione del Fondo di solidarietà decisa per far fronte alla difficoltà economiche provocate dall'emergenza sanitaria. Il servizio bus e metro è già fortemente ridotto, la situazione è molto difficile.  

Roma, Atac ora rischia il crac. «Servono 200 milioni»

La procedura riguarda fino a 4.000 dipendenti. Le somme raccolte su base volontaria saranno utilizzate per integrare le retribuzioni dei dipendenti che soffriranno le riduzioni più pronunciate di stipendio. «In questo contesto - scrive il Presidente di Atac - anche io come Direttore Generale e Dirigente della società intendo offrire il mio contributo fattivo e tangibile, che non può limitarsi al quotidiano impegno messo al servizio dell'azienda, ma mi piacerebbe che ognuno di noi facesse un piccolo quanto significativo gesto nei confronti dei colleghi che, in questa fase, subiranno una riduzione della loro retribuzione». L'adesione all'iniziativa è stata da subito molto elevata.

Coronavirus, mobilità «anestetizzata»: - 90% di biglietti

 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA