Orari differenziati per scuole (due campanelle alle 8 e alle 10) e gli uffici. La Regione, attraverso Cotral e il consorzio Astral, creerà d'emblée nuove linee che porteranno gli studenti e i lavoratori residenti nella città metropolitana direttamente a Roma. Atac, dal canto suo, promette a regime 1.800 tratte al giorno in più. Oggi, durante un vertice coordinato dalla Prefettura, nascerà il piano anti assembramenti nei trasporti per la riapertura di scuole e uffici dopo le ferie di Natale, che potrebbe slittare a dopo il 7 gennaio. Periodo nel quale potrebbe anche scattare la terza ondata del Covid.
LA PROTESTA DEI PRESIDI
Con la ripresa saranno in giro circa 1,3 milioni di persone, dei quali poco meno di 400mila studenti.
I nodi di scambio saranno a Saxa Rubra (per chi viene da Viterbo e con navette con destinazione Nomentana dove per esempio ci sono il Giulio Cesare e la sede dell'Enel); alla stazione Laurentina (per chi parte dalla zona di Nettuno con navette verso l'Eur, il Sant'Eugenio e viale Marconi); alla fermata Ponte Mammolo (da Tivoli e con pullman dedicati per San Giovanni e Termini); ad Anagnina (per i Cotral da Albano e navette verso le tante scuole di piazza Re di Roma come l'Augusto e il Russell o Termini); a Pantano (con nuove corse verso Termini passando per la Casilina); a Cornelia, con i mezzi fino piazza Mazzini, dove sono collocati anche la Rai e il Tribunale). L'accordo tra Regione, Cotral e Astral vale per quest'anno 19 milioni e andrà avanti fino al 2023. L'obiettivo è utilizzare tutti i 680 pullman gran turismo Euro 6 omologati nel Lazio. Atac e il Comune di Roma stanno già sostituendo bus di linea con mezzi privati sulle linee periferiche, per avere più vetture sulle tratte dove sono presenti più scuole. A regime la municipalizzata vuole arrivare a 1.800 corse in più.