Ztl a Roma, nuove telecamere ai varchi, più multe e meno permessi d’accesso​: ecco cosa cambia in primavera, tutte le novità

Per il Comune ogni giorno entrano in zona verde almeno 10mila auto non autorizzate

Ztl a Roma, in primavera si cambia: nuove telecamere ai varchi, più multe e meno permessi d’accesso
di Francesco Pacifico
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Giovedì 1 Febbraio 2024, 00:01 - Ultimo aggiornamento: 08:56

Più multe e telecamere per sanzionare i non autorizzati. E, parallelamente, meno permessi. Ogni giorno nella Ztl centro storico circolano quasi duecentomila tra auto, taxi, Ncc, vetture delle forze dell’ordine e di rappresentanza, furgoni, camion, bus di linea, pullmini turistici e gli Hop on Hop off a due piani. Di questi 200mila circa 20mila sono vetture dei residenti. Ma nel conto totale vanno aggiunti almeno altri 10mila automobilisti furbetti, che girano nell’area a traffico limitato senza regolare autorizzazione. Troppi mezzi secondo il Comune, che anche in prospettiva del Giubileo del 2025 (con i suoi 32 milioni di pellegrini ) studia una stretta: per ridurre il traffico e per tagliare le emissioni inquinanti.

IL “COLABRODO”

In momenti diversi il sindaco Roberto Gualtieri e l’assessore ai Trasporti, Eugenio Patanè, hanno sottolineato la necessità di mettere ordine in Centro.

Dove i residenti lamentano problemi di decoro e vivibilità e c’è minore appeal per gli investimenti commerciali. Nel breve periodo il piano del Comune, come detto, si articola su due direttrici. La prima è dare alla polizia locale più strumenti per multare i trasgressori. In quest’ottica l’amministrazione ha allocato nel bilancio del 2024 3,6 milioni per installare 35 nuovi varchi elettronici. Rispetto a quelle esistenti, queste telecamere saranno posizione per controllare il tagliando di permesso dei mezzi che escono dalla zona a traffico limitato. Anche perché l’amministrazione - forte di un parere chiesto nei mesi scorsi dal Comune di Milano al ministero dei Trasporti - vuole sanzionare anche le auto che, entrate nella Ztl quando l’accesso è consentito a tutti, continuano a circolare nella stessa area quando il traffico è interdetto ai non autorizzati.

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Ogni giorno ci sono migliaia di persone che, in retromarcia o contromano, entrano nella Ztl passando dalle vie dove non ci sono occhi elettronici. Ne vengano scoperti e fermati almeno cinquecento al mese. Una goccia nel mare. Non a caso l’assessore Patanè ha spesso parlato di «un Centro colabrodo». Da qui la decisione di installare già nelle prossime settimane le nuove 35 telecamere, destinate a individuare gli abusivi in uscita. A breve - per poi essere accesi in primavera - saranno montati i primi impianti in una decina di direttrici maggiormente utilizzate dai furbetti: parliamo di via Giulia, via Cavour, via del Teatro Marcello, via del Viminale, via Firenze, via Barberini, via XX settembre, via Veneto, via dell’Oca, via Tomacelli, via Zanardelli. 
Questo è il primo ambito di intervento. Paradossalmente quello meno complicato. Sì, perché il Comune vuole anche rivedere l’altissimo numero di veicoli autorizzati all’ingresso in centro storico. Tenendo fuori da questo fronte vetture delle forze dell’ordine, bus di linea, taxi o ambulanze, la prima stretta - fanno sapere dal Campidoglio - riguarderà i pullmini utilizzati dai turisti che spesso hanno l’autorizzazione giornaliera o le corse dei mastodontici Hop on Off, che con il regolamento appena approvato vedranno una razionalizzazione del servizio. Poi si controlleranno le autorizzazioni concesse ai mezzi per motivi lavorativi, verificando se sono ancora valide le motivazioni accolte in fase di emissione. Più complicato, invece, superare il numero di mezzi autorizzabili per le famiglie dei residenti: oggi è uno per ogni diverso componente nel nucleo. Sempre il Comune sarebbe sondando la possibilità di alzare sia il costo delle multe per i trasgressori sia la tariffa per il permesso: nel primo caso si spera in una modifica del codice della strada, nell’altro bisogna bussare alla porta dell’Art (l’Autorità nazionale di regolazione dei trasporti). 

Intanto, e sempre per ridurre traffico e inquinamento, il Campidoglio lavora per introdurre anche la Congestion charge, una tassa che si pagherà per entrare nella zona Ztl Vam, cioè l’anello che circonda le zone più centrali della Capitale: quella che a Nord lambisce la riserva di Monte Mario e a Sud l’Ostiense. I tempi non sono chiari, a maggior ragione dopo le durissime polemiche che hanno spinto il Campidoglio a congelare per un anno la messa al bando di veicoli Diesel Euro 4 nella nuova Fascia Verde. Intanto il Dipartimento Mobilità ha già lanciato una gara per acquistare un software che gestisca e controlli gli ingressi e le uscite dalla Ztl Vam, multando i trasgressori. I proventi del balzello saranno destinati a potenziare i bus in periferia.

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