Una disco completamente abusiva all'interno del "Salaria Sport Village", a Settebagni. L'hanno scoperta seguendo le tracce degli inviti via social diramati dall'organizzazione, gli agenti di polizia della divisione amministrativa della Questura che, venerdì notte, si sono presentati nel locale appartenuto che era appartenuto a Diego Anemone e finì nella bufera della "cricca degli appalti" dei grandi eventi dei primi anni 2000 e confiscato definitivamente nel 2020, ponendo fine alla festa illegale. In pista e al bar c'erano almeno cinquecento persone, tutti giovanissimi tra i 15 e i 20 anni che ballavano e bevevano, non solo drink analcolici, anzi. Non mancava nulla a quello che era stato preannunciato come il primo party dell'autunno, o meglio quello di addio definitivo all'estate. Una serata "White", all'insegna del bianco con tanto di dj, palchi, cubiste e persino la security, tutto rigorosamente abusivo.
Il blitz
Ma la criticità più grave riscontrata dai poliziotti riguardava l'incolumità delle persone stesse: inesistente il piano di prevenzione incendi, nessuna uscita di sicurezza adeguata approntata in caso di emergenza e zero estintori. In quella che era adibita a sala da ballo c'erano cabine elettriche, pavimenti e soffitto in legno, materiali e attrezzature senza nessun tipo di certificazione ignifuga. Sarebbe bastata una scintilla per originare un rogo difficile da contenere. Eppure l'evento era stato sponsorizzato come di alto livello e con biglietto di ingresso a 20 euro. Senza contare il costo delle consumazioni successive. In poche ore agli organizzatori - a cui la sala sarebbe stata data in affitto dai gestori dell'intero centro - avrebbero guadagnato più dell'incasso di una vera discoteca. Gli agenti sono stati particolarmente veloci a eseguire tutti gli accertamenti e a verificare che non c'erano licenze, autorizzazioni o certificazioni da controllare. E hanno così provveduto nel giro di poco tempo a fare interrompere la musica e a congedare i ragazzi, prima di uscire anche loro sigillando il locale interno.
L'amministratore unico della società è risultato privo di qualsiasi autorizzazione amministrativa e, in qualità di gestore, è stato denunciato in stato di libertà per apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo, trattenimento o ritrovo, mentre il locale adibito a sala da ballo è stato sequestrato preventivamente con applicazione dei sigilli sui vari accessi.
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