Roma, la banda dell'Est che depredava i tir: quasi un milione di elettrodomestici e cosmetici rubati da ottobre ad oggi

In otto sono finiti agli arresti: sette sono cittadini romeni e uno polacco

Roma, la banda dell'Est che depredava i tir: quasi un milione di elettrodomestici e cosmetici rubati da ottobre ad oggi
di Camilla Mozzetti
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Sabato 13 Maggio 2023, 12:45

Da ottobre 2022 a pochi giorni fa: in sette mesi hanno rubato merce per quasi un milione di euro ma si tratta ancora di una stima approssimativa. Il danno per la società che gestiva la consegna di elettrodomestici, ma anche oggetti per la casa, mobili da esterno, nonché profumi e cosmetici - dalle case produttrici ai punti vendita - sta ancora ultimando le verifiche. E' stata sgominata dal comando provinciale di Roma della Guardia di Finanza la banda che per me ha letteralmente depredato svariati tir pieni di merce.

In otto sono finiti agli arresti: sette sono cittadini romeni e uno polacco.

Per tre di loro - all'esito delle attività condotte dai militari della compagnia di Velletri - è stato disposta la custodia cautelare in carcere, quattro sono agli arresti domiciliari, e per uno è stato disposto l'obbligo di dimora. Quasi tutti i componenti del gruppo hanno precedenti specifici alle spalle: furto e ricettazione principalmente. L'accusa per tutti è di associazione per delinquere finalizzata al furto aggravato. 

La banda dell'Est l'ha ribattezzata così la Procura di Velletri titolare delle indagini. I finanziari hanno accertato il "modus operandi" che per mesi, appunto, ha permesso al gruppo di appropriarsi indebitamente di prodotti destinati a svariati punti vendita sia nella Capitale che in molte altre città italiane. L'ultimo colpo accertato ha fruttato non meno di 20 mila euro.

Tra gli arrestati ci sono anche gli autisti dei tir che fungendo da basisti si accordavano con i complici per il "ritiro" in sicurezza della merce. Ecco allora che appena un camion partiva dai magazzini della società, il "basista" di turno informava il gruppo del contenuto, indicava il percorso, dava l'appuntamento, di solito in un parcheggio lontano da occhi indiscreti dove procedere con il passaggio della merce. Quindi dal carico del tir venivano, di volta in volta, selezionati uno o più colli (senza lasciare il mezzo vuoto) che venivano poi ricaricati su altri camioncini. La merce rubata andava da comuni ma pur moderni elettrodomestici ad arredi per l'esterno, dai profumi ai cosmetici a prodotti per la casa.

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