Roma, trova i ladri in casa di pomeriggio all'Ostiense, minacciata e rapinata: «Ho avuto paura di morire»

È stata infatti subito aggredita da tre individui incappucciati, penetrati nell'abitazione e passati dal reato di furto a quello di rapina

Roma, trova i ladri in casa di pomeriggio all'Ostiense, minacciata e rapinata: «Ho avuto paura di morire»
di Marco De Risi
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Domenica 14 Gennaio 2024, 08:26 - Ultimo aggiornamento: 17 Gennaio, 11:47

«Ho pensato di morire. Sono entrata in casa pensando che fosse il solito luogo sicuro, ed invece mi sono trovata faccia a faccia con tre banditi che mi hanno minacciato di morte brandendo un piede di porco». È il racconto della rapina in abitazione avvenuta l'altro pomeriggio in un tratto di via Nonantola, all'Ostiense. A rimanere scioccata dalla violenza dei rapinatori è stata una donna di 45 anni, la proprietaria di casa. Lei che, rincasando, aveva con tutta tranquillità aperto la porta d'ingresso che però non era chiusa con la doppia mandata. Le è parso una stranezza, ma non ha avuto il tempo di reagire. È stata infatti subito aggredita da tre individui incappucciati, penetrati nell'abitazione e passati in un amen dal reato di furto a quello di rapina. I banditi infatti hanno minacciato l'ostaggio con un arnese da scasso e poi l'hanno obbligata a dare loro tutti gli oggetti di valore che indossava: orecchini preziosi, orologio di marca, anelli, bracciali, catenine d'oro. Quindi sono fuggiti arraffando anche qualche oggetto trovato all'interno della casa per un bottino che ammonta all'incirca a 10.000 euro.

L'ALLARME

A dare l'allarme è stata proprio la proprietaria di casa, una volta che i rapinatori si sono dati alla fuga dileguandosi in pochi istanti attraverso le scale del condominio. All'indirizzo sono accorsi il personale di un'ambulanza e alcune auto della polizia. Il medico di bordo ha visitato la vittima che è stata trovata sotto choc, ma in buone condizioni tanto che non c'è stato bisogno del ricovero. Più volanti hanno setacciato la zona cercando i fuggitivi. Ma i vari posti di blocco non hanno dato l'esito sperato. Del resto i criminali si sono presentati con cappuccio e guanti in lattice per non lasciare impronte. Un compito non facile per la polizia che dovrà indagare a rilento nell'arrivare ad individuare alcuni elementi che poi potranno portare alla chiusura del cerchio. Intanto nell'appartamento è arrivato una squadra della polizia scientifica. Gli agenti si sono fatti dire dalla donna le parti della casa più frequentate dai banditi, che hanno messo a soqquadro la camera da letto. Proprio lì i poliziotti hanno fatto uso di sostanze reagenti nel tentativo di rilevare qualche traccia, che sia un capello o un'impronta digitale. Qualsiasi elemento che possa, cioè, rivelare il Dna dei malviventi che, se schedati, sarebbero immediatamente smascherati e individuati.
Gli agenti controlleranno varie telecamere della zona. Spesso si sono rivelate vincenti in questo genere di indagini. Potrebbe darsi che qualche "occhio elettronico" possa aver ripreso i banditi senza cappuccio.
Se fosse così l'indagine subirebbe una brusca accelerazione. Si tratta dell'ennesima rapina in abitazione in città. Ormai i residenti sono terrorizzati da questo reato.

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