Roma, si aggrappa all’auto in corsa per evitare il furto, grave un 53enne: l'uomo era stato picchiato e spinto fuori dalla macchina

l bandito in fuga a bordo della Polo si è schiantato nel sottopasso Turbigo

Si aggrappa all’auto in corsa per evitare il furto, grave un 53enne: l'uomo era stato picchiato e spinto fuori dalla macchina
di Flaminia Savelli
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Lunedì 18 Dicembre 2023, 00:18 - Ultimo aggiornamento: 07:05

Aveva trascorso la serata con i colleghi per la cena aziendale di fine anno. Al rientro verso casa, accusando molta stanchezza, ha accostato la macchina per riposarsi qualche minuto. Ed è iniziato l’incubo: un uomo, approfittando della macchina senza sicure, si è introdotto nell’abitacolo e dopo averlo aggredito violentemente lo ha spinto fuori dalla sua macchina, una Volkswagen Polo. Poi è partito a tutta velocità, con la vittima agganciata allo sportello e trascinata per metri. L’allarme è scattato in pieno Centro, a piazza delle Finanze, venerdì notte intorno alle 3. La vittima è un romano di 53 poi soccorso e trasportato in codice rosso al policlinico Umberto I. Mentre il bandito solo dopo un lungo inseguimento e uno violentissimo schianto, è stato fermato e arrestato. 

LA VIOLENZA

«Avevo appena chiuso gli occhi, ero molto stanco e per evitare distrazioni alla guida ho accostato la macchina.

Non mi sono accorto di quell’uomo fino a quando non è entrato nella mia macchina. Tutto è accaduto in pochi secondi» ha poi raccontato la vittima sotto choc agli investigatori. È stato un passante a trovarlo steso a terra in una pozza di sangue a via Cernaia e a chiamare i soccorsi. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno trasportato in codice rosso il 53enne al policlinico Umberto I dove è ancora ricoverato con una prognosi di 40 giorni. Mentre la polizia ha avviato subito una fitta rete di ricerche in zona della Polo appena rubata. «Ho cercato di reagire- ha detto ancora ai poliziotti- ma era molto più forte di me. A un certo punto ha iniziato a spingermi fuori dalla macchina, ho tentato di oppormi ma ormai aveva preso il sopravvento. Non ero del tutto uscito dall’abitacolo ma ero stordito per i pugni in pieno volto e ho capito che stava accendendo il motore». A questo punto della narrazione, i ricordi della vittima sono però frammentari: «Ho sentito che la macchina andava sempre più veloce - ha spiegato - mentre venivo trascinato per diversi metri lungo la strada fino a quando, non saprei dire come, mi ha liberato dallo sportello ed è scappato via lasciandomi a terra. A quel punto però ho perso conoscenza e quando sono tornato in me erano già arrivati i soccorritori e ho capito che l’incubo era finito», ha detto ancora agli investigatori. 

L’INSEGUIMENTO

Appena una manciata di minuti e la macchina con il bandito a bordo, che guidava a folle velocità, è stata intercettata nella zona della stazione Termini, verso via Marsala. Una fuga durata però appena pochi metri. 
Le auto delle Volanti si sono accodate alla macchina in fuga poi lo schianto: lungo il sottopasso Turbigo il rapinatore, a causa dell’alta velocità, ha perso il controllo della guida e ha centrato uno dei muri laterali. Nello schianto la macchina è rimasta schiacciata e i poliziotti dopo aver soccorso il bandito, hanno proceduto con l’arresto. Le manette sono scattate per uno straniero di origini romene di 45 anni con precedenti per furto e rapina. Il bandito, dopo essere stato medicato per le ferite causate dallo schianto durante il tentativo di fuga, è stato trasferito prima negli uffici del commissariato Viminale dove gli agenti hanno proceduto con la denuncia. Poi in carcere con le accuse di aggressione, lesioni gravi e furto. 
 

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