A Roma non piove da giorni (o, meglio, non lo fa come dovrebbe essere in questa stagione) e il periodo molto siccitoso fa soffrire di nuovo i campi coltivati. Le piccole perturbazioni che hanno caratterizzato la Capitale nelle scorse settimane hanno solo fatto un lieve effetto-tampone nell'area Tirrenica. L'anticiclone di San Valentino continua a prevedere sole sull'Italia e sebbene regali qualche anticipo di primavera, di fatto presta il fianco alla siccità.
Primavera a Roma? Cosa sappiamo
“Siamo in un regime anticiclonico da venerdì scorso – dice Gabriele Serafini, fondatore di Meteo Lazio e componente di Ampro, l'associazione meteo professionisti - C'è questo campo di alta pressione di matrice subtropicale che sta insistendo sull'Europa e sull'Italia che sta portando bel tempo che si sta velocemente trasportando in un maltempo anticiclonico, con un ristagno d'aria nei bassi strati, aumento di concentrazione di inquinamento e particolato.
“Siamo a circa metà dell'annata agraria e ci troviamo già a febbraio con forti preoccupazioni sull'andamento climatico e per la piovosità – dice Vincenzino Rota, presidente di Confagricoltura Roma - I nostri timori sono che l'andamento di riduzione dei millimetri di pioggia arrivi anche a peggiorare. Da 60 giorni siamo senza precipitazioni e questo ci allerta”.
L'allarme smog
"Sulla provincia di Roma ci sarà un aumento di inquinanti e avremo anche picchi fino a 100 microgrammi per metro cubo di Pm10 - prosegue Serafini -. Stiamo registrando anomalie di temperatura piuttosto elevate, oggi in Appennino si dovrebbero registrare fino a 6/8 gradi sopra la media. Speriamo sia una fase transitoria. Uno sblocco si dovrebbe intravedere con la prossima settimana”.
Per le prossime 96 ore Arpa Lazio prevede una qualità dell'aria scadente all'interno del Grande raccordo anulare.
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