Meteo pazzo a Roma, abbigliamento in crisi: vendite in calo del 40%. «Alte temperature scoraggiano shopping autunnale»

L'allarme lanciato da botteghe storiche e associazioni di categoria

Meteo pazzo a Roma, abbigliamento in crisi: vendite in calo del 40%. «Alte temperature scoraggiano shopping autunnale»
di Giampiero Valenza
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Mercoledì 18 Ottobre 2023, 00:33 - Ultimo aggiornamento: 15:19

Sempre più rare le passeggiate in Centro imbracciando le tradizionali shopper degli acquisti dei capi di abbigliamento. Ma questa volta la colpa non è della crisi economica. Il responsabile è il clima impazzito: fa troppo caldo e i romani non puntano più agli acquisti dei vestiti. Tira una folata di vento; poi spunta il sole; poi arrivano due nuvole. Troppa incertezza per cambiare drasticamente il guardaroba. «Non sanno ancora se farà caldo o freddo, così preferiscono non fare spese», commenta Giulio Anticoli, presidente dell’associazione delle Botteghe storiche della Capitale. Non c’è qualità che tenga o moda che attiri gli appassionati di camicette e gonne: è il caldo che non ha ancora portato al cambio di stagione e, quindi, ha fermato la voglia di andare a comprare nuovi capi per l’autunno. Le classiche serate dell’ottobrata romana, almeno finora, non hanno lasciato il passo al freddo e, quindi, c’è stato una sorta di freno nel settore abbigliamento. 

Meteo, meglio non fare il cambio di stagione: quando ritornerà il caldo anomalo

I TREND

«Il calo degli acquisti è stato di circa il 40% - dice Anticoli - Forse con il tempo che sta cambiando più persone sceglieranno di entrare nei negozi».

La situazione, comunque, non è uguale dappertutto. Il grande afflusso di villeggianti (che non accenna a fermarsi neanche con il termine dell’estate) ha aiutato le zone più centrali della città. Qui le vetrine hanno sofferto leggermente meno. «Nel Centro storico fortunatamente il danno è stato più contenuto rispetto al resto della città proprio grazie alla presenza dei turisti - dice Massimo Bertoni, presidente di Federmoda Roma, associazione aderente a Confcommercio - Il calo nel centro è stato tra il 20 e il 30%. Il cambiamento climatico per il mondo dell’abbigliamento è stato proprio deleterio». Le vetrine ormai dai primi di ottobre hanno fatto il cambio di stagione. E non hanno attratto i romani perché, complice il caldo, hanno preferito evitare di prendere abiti a maniche lunghe. «E dire che abbiamo anche aspettato a cambiare le esposizioni proprio per le temperature più alte. Di solito il cambio viene fatto a fine settembre». 

LA MAPPA

Un po’ tutti i negozi di abbigliamento stanno soffrendo del clima che cambia: sia i marchi di lusso e alta moda (dal Tridente a via Nazionale), sia quelli vintage e dei giovani designer (nel quartiere Monti), sia quelli del più classico shopping Made in Italy (come Prati, via dei Giubbonari). In questo viaggio nel mondo dell’abbigliamento della Capitale, rientrano pure gli store di via Appia e viale Marconi: anche loro hanno patito la mancanza dei curiosi che sono entrati nelle attività e che hanno acquistato i capi delle griffe più belle. Analoghi trend anche nei centri commerciali: una trentina sono quelli di medie e grandi dimensioni a Roma che ospitano i marchi celebri. Ma cosa sta andando di moda in questi giorni? «Senza dubbio c’è un capo di abbigliamento che sta iniziando ad essere acquistato: i giubbini di mezza stagione», aggiunge Bertoni. «A causa di un calo d’onda atlantico ci sono state le prime piogge di ottobre, che arrivano soltanto nella seconda metà del mese. Finora siamo stati a secco di piogge autunnali - spiega Gabriele Serafini, fondatore di Meteo Lazio e componente di Ampro, l’Associazione meteo professionisti - Tra lunedì e ieri abbiamo avuto buona parte delle piogge. Domani (oggi per chi legge, ndr) ci sarà un miglioramento delle condizioni meteo, ma nella seconda parte della settimana ci sarà un nuovo peggioramento: giovedì avremo piogge nel pomeriggio, anche a Roma. Da venerdì ci sarà un sistema depressionario con aria di stampo polare che porterà a un peggioramento consistente nella notte».

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