Proposte esplicite e scabrose, inviti agghiaccianti, vere e proprie molestie fatte in danno di una ragazzina. M.A., un cinquantenne romano maestro di salsa, è finito a processo con l'accusa di violenza sessuale nei confronti di una dodicenne, figlia di una sua amica e collega. I fatti risalgono al 2017 e al 2018. L'imputato e la madre della vittima instaurano un rapporto di fiducia reciproca. Lui spesso va a trovare la bambina e le due sorelle a casa, anche in assenza della mamma, si offre di badare a loro. Ed è proprio in questo contesto che mette in atto una serie di molestie e atteggiamenti nei confronti della più piccola delle tre, psicologicamente più fragile. «Non mi sarei mai aspettata una cosa del genere», ha detto ieri la mamma fuori dall'aula. Lei, che si è sempre fidata di quell'uomo, ha ripercorso con la mente le numerose volte in cui l'imputato, nel corso degli anni, si è offerto di badare alle figlie.
Roma, maestro di salsa a giudizio: abusi su una dodicenne. Trovati sms nel cellulare della bambina
L'imputato ha 50 anni, era amico della madre della vittima
di Giulio Pinco Caracciolo
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Giovedì 30 Novembre 2023, 07:55
Lei guarda incuriosita, credendo forse si tratti di cartoni animati, invece sono video pornografici crudi e violenti. «L'abbiamo portata da uno psicologo per cercare di aiutarla ad uscire da quella situazione conclude il padre nella deposizione e poi controllandole le braccia ci siamo accorti che aveva iniziato ad autolesionarsi». Tanti piccoli tagli, uno dopo l'altro, frutto del malessere interiore racchiuso dentro una bambina.
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