Lasciata dal fidanzato, appicca rogo in un B&b fuori Roma: «Troppe delusioni d'amore»

Paura a Valmontone: la donna è stata arrestata

Lasciata dal fidanzato, appicca rogo in un B&b fuori Roma: «Troppe delusioni d'amore»
di Karen Leonardi
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Domenica 12 Febbraio 2023, 09:39 - Ultimo aggiornamento: 13 Febbraio, 08:39

Viene lasciata dal compagno e dà fuoco al B&b dove alloggiava. Poi si costituisce. Si è presentata così all'ingresso della caserma dei carabinieri di Valmontone a capo chino, rivolgendoci al piantone: «Ho dato fuoco a una casa e poi sono scappata via». La donna, 45 anni, di nazionalità polacca, da tempo residente in luoghi diversi della provincia di Roma, l'altra sera subito dopo aver compiuto il gesto criminale non ha retto al rimorso. Portata davanti al capitano dell'Arma, ha confessato: «Sono stata io, ero troppo delusa per questioni sentimentali» Si è risolto così, nel giro di poche ore, il giallo del rogo in un bed& breakfast di Valmontone, avvenuto nella notte tra venerdì e sabato.
I FATTI
Dramma sfiorato: le fiamme si sono propagate molto rapidamente in una stanza di 35 metri quadrati all'interno di una palazzina adibita (su due piani) ad affitti temporanei. La camera utilizzata nei giorni precedenti dalla donna è stata completamente distrutta: inceneriti il letto e gli altri mobili, coperte e suppellettili, le pareti, il soffitto. Danneggiato anche il bagnetto annesso. I vigili del fuoco, intervenuti nel giro di pochi minuti grazie alla telefonata degli abitanti di una palazzina vicina, sono riusciti a evitare che il disastro si propagasse alle altre tre stanze e ai due monolocali allestiti anch'essi a scopo di turismo. Evitata una tragedia, ma solo per un caso fortuito: il fumo filtrato sotto la porta avrebbe infatti potuto avere conseguenze gravissime, se non letali, se quella notte qualcuno avesse dormito nella camera a fianco, che al contrario era vuota. Gli ospiti delle altre stanze, più distanti dal punto d'innesco, si sono messi in salvo agevolmente.

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A ricostruire l'accaduto, nell'interrogatorio verbalizzato dai militari della compagnia colleferrina, è stata lei stessa, la 45enne arrivata da tempo dalla Polonia, che parla un buon italiano. «Ero in preda allo sconforto per le troppe delusioni d'amore, ne ho avute più d'una.

Mi sentivo sola, mi scusi, comandante». A innescare il raptus sarebbe stata la fine della relazione con un facoltoso imprenditore di Frosinone, di qualche anno più grande, del quale era innamorata. La donna avrebbe anche vissuto per qualche tempo nel capoluogo ciociaro per stargli vicino.

«Non sapevo che fare, vedevo tutto nero. Allora ho preso un accendino e appiccato l'incendio. Un attimo dopo, nel vedere le fiamme salire, mi sono spaventata e sono fuggita, chiudendo la porta». Invaso dal fumo tutto il piano. I primi a essere allertati tramite il 112 sono stati i carabinieri, che hanno compreso immediatamente la gravità della situazione e avvertito i vigili del fuoco, intervenuti dal vicino distaccamento. Poteva andare peggio, insomma. L'incendiaria venuta da Varsavia, comunque, è stata arrestata per incendio doloso e chiusa nel carcere romano di Rebibbia, anche per scongiurare azioni simili in futuro.
 

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