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A richiedere la condanna per la Avery, Lady Roma nel 1968 e poi Miss Mondo Usa, è stato il vice procuratore onorario Giovanni Nostro nel corso dell'udienza di giovedì scorso. Secondo gli inquirenti, la Avery, per unirsi con il principe Colonna, avrebbe presentato all'Ufficio Matrimoni del Campidoglio un documento fasullo, che certificava il divorzio dal precedente marito avvenuto nel 1980 a Santo Domingo. Quelle nozze non potevano essere celebrate e dunque sarebbero nulle. L'unica corona legittima, quella di Miss Mondo Usa.
Come in tutte le contese d'eredità, entra in scena il figlio di lui. Quando nel 2004 il principe muore, l'ex miss viene denunciata da Oddone Colonna che arriva ad accusarla di bigamia di fronte ad un giudice civile. La matrigna si difende e deposita una sentenza di divorzio consensuale tra lei e il primo marito, apparentemente emessa nel 1980 a Duarte, nello stato di Santo Domingo. Il tribunale le dà ragione, ma il nobile sospetta che quel documento sia tarocco e sporge nuova denuncia. Dalle indagini del pm Vincenzo Barba emerge che la Miss, oggi settantunenne, non si sarebbe mai legalmente separata dal precedente marito. La Avery, si legge nel capo d'imputazione, avrebbe presentato l'atto irregolare «all'Ufficio Matrimonio e nella causa civile». Per questo motivo rischia una condanna a tre anni. La sentenza il prossimo 23 novembre. Vera reginetta di bellezza ma principessa forse fasulla.
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