Furti nelle case vicino Roma, (ri)torna la paura degli incappucciati: le reti tagliate e le finestre forzate, ecco i raid

Prese di mira le villette giorno e notte in particolare sul litorale: ultimo raid a Pasquetta

Furti nelle case vicino Roma, (ri)torna la paura degli incappucciati: le reti tagliate e le finestre forzate, ecco i raid
di Fabrizio Monaco
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Giovedì 4 Aprile 2024, 14:06 - Ultimo aggiornamento: 6 Aprile, 07:04

Furti nelle abitazioni, è tornata la paura degli incappucciati. Le avvisaglie c'erano già state prima di Pasqua. Al confine con la lecceta, di sabato sera intorno alle 20, una banda aveva provato ad entrare in una villetta di Fregene sud. La famiglia non c'è i ladri hanno aperto facilmente due varchi nella rete metallica, hanno allentato le lampadine di illuminazione del giardino e poi sono entrati, dirigendosi alle porte di ingresso. A quel punto è scattato l'allarme, attivato dai perimetrali esterni. Ma non sono scappati, si sono messi in attesa per vedere se si faceva vivo qualcuno. Poco dopo hanno riprovato rifacendo scattare le sirene. Solo l'intervento della pattuglia della vigilanza privata accorsa li ha fatti desistere. Banda ancora in azione lunedì 1° aprile, giorno di Pasquetta.

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In tre si sono presentati alle 9.40 di mattina per una «scampagnata con furto».

In via Rodi Garganico, zona nord del centro balneare, hanno scavalcato la recinzione della villa. Tutti con il volto coperto da un passamontagna, si sono diretti verso l'abitazione. Come si vede dalle telecamere, uno è salito su una sedia per forzare la finestra ma a quel punto è partito l'allarme. Con calma si sono ritirati da dove erano venuti, il bosco retrostante. Di sicuro la scampagnata non si è conclusa così, i ladri avranno provato a entrare in qualche altra seconda casa, magari i proprietari senza allarme ancora non se ne sono accorti. Il giorno dopo 2 aprile in via Portovenere, zona centrale a pochi metri dalla chiesa dell'Assunta, una famiglie esce di casa intorno alle 18.30, al ritorno un paio d'ore dopo, trova l'abitazione sottosopra. Stavolta il furto riesce, anche qui i ladri tagliano la recinzione esterna, confinante con un cantiere, forzano una finestra e sono dentro. Contanti, qualche oggetto di valore, ricordi di una vita, il bottino, con effetto terremoto in ogni stanza insieme a una sensazione di violazione della propria casa. «Così non si vive più sbotta Claudio, che ha ricevuto la visita indesiderata il senso di insicurezza mina la vita delle famiglie - . Si dorme male, anche di giorno pensi sempre che qualcuno possa essere nascosto da qualche parte aspettando il momento giusto per colpire te e i tuoi cari».

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Sempre il 2 aprile una banda prende di mira un gruppo di case appena fuori da Fregene Sud, in viale di Porto a Maccarese. Alle 2.20 Bruna si sveglia con una strana sensazione, va a vedere se è tutto a posto nella stanza del nipote che è rientrato da poco. Si accorge che la sua borsa è a terra, entra nelle altre stanze e trova tutti i cassetti degli armadi svuotati. I ladri hanno colpito tra l'1.15, il rientro del nipote, e le 2.00. Almeno 2.500 euro il valore del furto, tra contanti conservati per pagare le bollette e oggetti d'oro spariti per sempre. Visita anche alla casa accanto, forzata la finestra, si sono fatti camera per camera senza che le quattro persone che dormivano all'interno si siano accorte di nulla. Pantaloni ritrovati in giardino, come le borse, ma stavolta niente bottino, in casa non c'era niente di valore. «Sono stufa dice Bruna questo tra Fregene dove abitavo prima e Maccarese è il quinto furto che subisco. La sensazione che ti resta addosso è orribile, una violazione permanente della tua vita. Mi domando come possa essere accettabile tutto questo».

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