Pugno duro della Questura di Roma sui taxi abusivi a Fiumicino. Sono stati emessi nove Daspo nei confronti di altrettanti procacciatori di corse taxi presso le aree arrivi dei Terminal 1 e 3 dello scalo aeroportuale “Leonardo Da Vinci”, principale porta d’approdo per il Belpaese dove decine di milioni di turisti giungono ogni anno. «I provvedimenti, istruiti dalla Divisione Anticrimine della Questura sono scaturiti in seguito a reiterate contestazioni per condotte che hanno impedito la libera circolazione, la fruizione e la ricerca dei servizi taxi, nell'area della stazione aeroportuale di Fiumicino, creando altresì problematiche alla sicurezza pubblica a causa dell'erogazione di servizi non certificati agli utenti».
L'allontanamento
Per sei di loro il divieto ha una durata di 8 mesi, mentre per i restanti tre il divieto a una durata di un anno. «Il provvedimento - prosegue la nota della Questura - ha consentito la libera fruizione delle aree frequentate dagli utenti, consentendo agli stessi l'accesso ai servizi di trasporto da parte di operatori regolarmente autorizzati».
Il gravissimo fenomeno che da decenni ormai, affligge l’aeroporto, che è stato insignito del prestigioso riconoscimento “Best Airport Awards 2023” da parte dell'Airport Council International” (ACI), associazione internazionale di categoria dei principali aeroporti del mondo, ha avuto, grazie alle forze dell’ordine e al lavoro quotidiano della squadra anti abusivismo dell’Arma dei Carabinieri, una brusca frenata.
Come agivano
Il giro d’affari per gli operatori abusivi ed il relativo danno per i tassisti risultano notevoli.