Roma, finto poliziotto ferma i passanti e li rapina armato di pistola: i colpi dalla Romanina al Casilino: caccia all'uomo

Il bandito scappato con una Cinquecento

Roma, finto poliziotto ferma i passanti e li rapina armato di pistola: i colpi dalla Romanina al Casilino: caccia all'uomo
di Flaminia Savelli
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Martedì 5 Settembre 2023, 00:13 - Ultimo aggiornamento: 6 Settembre, 09:44

Travestito da poliziotto ha finto di dover eseguire un controllo per poi rapinare le vittime. L’allarme è scattato lo scorso giovedì prima in via Raffaele Garofalo, alla Romanina, e poi in via di Acqua Bullicante al Casilino. I due colpi denunciati sono stati messi a segno nella stessa notte e con la stessa dinamica: il rapinatore invita la vittima a fermarsi e a consegnare i documenti. Quindi mostra la pistola e li costringe a consegnare i soldi. Sul caso indaga ora la polizia che, grazie alle prime testimonianze, ha disegnato un identikit del bandito. Come hanno riferito i testimoni l’uomo, un romano di circa di 50 anni, indossava una casacca catarifrangente con la scritta “polizia”. Ancora un particolare: il bandito era al voltante di una Fiat Cinquecento bianca.

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I COLPI

A finire nella trappola del finto poliziotto è stata una coppia che intorno all’una di notte stava rientrando a casa.

I coniugi stavano percorrendo a piedi via Raffaele Garofalo quando il malvivente si è avvicinato invitandoli, per un controllo, a mostrare i documenti. A quel punto però li ha minacciati con la pistola. Appena una manciata di secondi per le vittime che hanno capito di essere in pericolo e si sono dati alla fuga per poi sporgere denuncia al vicino commissariato. «Quando quell’uomo si è avvicinato a noi, mi sono insospettito subito - ha riferito la vittima- perché in tutta la procedura c’era qualcosa che non tornava. Ci ha prima chiesto i documenti ma subito dopo mi sono accorto che stava per prendere la pistola che aveva nella cinta dei pantaloni. Appena ho capito cosa stava per accadere, ho detto a mia moglie di scappare e siamo corsi via. Credo che abbia provato anche a seguirci- ha concluso- perché con la coda dell’occhio l’ho visto salire a bordo di una Cinquecento e partire a grande velocità». Nella stessa notte, una manciata di ore dopo, al commissariato Trevi è stata notificata una seconda denuncia per una rapina del finto poliziotto. 

La vittima, uno straniero di origini egiziane di 60 anni, ha raccontato un colpo fotocopia. Ma questa volta, il finto poliziotto ha incassato i mille euro che il 60enne aveva con sé e i suoi documenti. «Stavo camminando verso casa quando in via dell’Acqua Bullicante sono stato fermato da un uomo che indossava un gilet con la scritta “polizia”- ha detto sconvolto e impaurito- mi sono subito fermato e gli ho dato i miei documenti. Poi mi ha mostrato la pistola e mi ha ordinato di consegnare anche i soldi. Non ho avuto alcuna possibilità di sfuggirgli, ho temuto che se mi fossi rifiutato avrebbe fatto fuoco. Ecco perché ho consegnato tutto ciò che avevo - ha concluso- e poi l’ho visto salire a bordo di una Fiat Cinquecento e scappare via». 

LE INDAGINI 

Le indagini della polizia si stanno ora concentrando nel quadrante dove il finto poliziotto ha messo a segno i colpi. Dunque tra il Casilino e il Prenestino gli investigatori hanno visionato le immagini di video sorveglianza. «Stiamo concentrando le ricerche sulla macchina- spiegano i poliziotti- che potrebbe portarci al rapinatore». Stanno inoltre confrontando i registri delle ultime denunce nei diversi commissariati della Capitale: «Siamo certi che si tratti di un rapinatore esperto- spiegano ancora- i blitz sono stati messi a segno in pochi minuti. Nel primo caso inoltre, quando ha capito di essere stato scoperto, è fuggito via. Questo anche per non attirare l’attenzione di altri passanti e quindi, di possibili testimoni». Il cerchio delle indagini potrebbe dunque chiudersi nelle prossime ore con gli agenti che stanno eseguendo accertamenti e analisi sul gilet descritto dalle vittime. L’ipotesi, almeno per il momento, è che si tratti di un indumento contraffatto.

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