L’allarme è scattato alle 11.30 quando il macchinista di un treno dell’alta velocità sgrana gli occhi e blocca rallentando il convoglio. Non poteva essere un errore e infatti non lo è stato: di fronte a lui si sono palesati i resti, parziali, di una persona. Proprio lì sui binari dell’alta velocità. Un cadavere, parzialmente vestito ma in avanzato stato di decomposizione, all’altezza del primo bivio Orte-Nord ha portato a ridurre notevolmente la velocità del servizio per permettere alla polizia e all’autorità giudiziaria di intervenire sul posto e iniziare a lavorare a un caso che si prospetta lungo. Quei resti appartengono a una persona che si è suicidata oppure no? Oltre ai vestiti, brandelli di tessuto in realtà, non c’era altro. Né documenti né borse e/o zaini a permettere alla polizia di risalire all’identità del soggetto.
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IL SOPRALLUOGO
C’è di più, dopo il sopralluogo della Scientifica, in base a quanto risulta, altri resti sono stati trovati nei pressi di un’adiacente scarpata, segno più che evidente di come il morto - suicidio o meno - sia stato travolto e in parte smembrato. Ma a quando risalgono? Anche qui, la risposta arriverà non prima delle analisi sui resti che sono state affidate a un esperto. Come primo passaggio sarà estratto il Dna e inserito in banca dati per verificare una possibile - ma non certa - corrispondenza con le tracce genetiche già schedate. Ci vorrà non meno di una settimana per ottenere una risposta. Intanto ieri per il sopralluogo del caso 46 convogli dell’alta velocità hanno subito rallentamenti con ritardi contati soprattutto nella tratta Roma-Firenze. La circolazione è tornata regolare circa tre ore il rinvenimento del corpo, intorno alle 14.30.
Alla stazione di Orte, diversi i passeggeri che hanno dovuto far fronte ai ritardi: «Ero in procinto di prendere il treno per Roma - racconta un passeggero -. Saranno state le 11.30 quando i controllori e anche la polizia mi hanno detto che non potevo salire sul treno che si era bloccato per dei lavori urgenti sulla ferrovia. Il blocco è durato per alcune ore. Ho chiesto un aiuto ad un amico che ha messo a disposizione l’auto».
Non è la prima volta che vengono trovate ossa umane e resti parziali di un cadavere.
I PRECEDENTI
Tanti sono i suicidi e i tentati che avvengono sui binari e in prossimità delle stazioni.