Artena, struttura in ferro costruita dai bracconieri rimossa dalle guardie zoofile

Artena operazione anti bracconaggio delle guardie zoofile nel bosco trovata e smantellata altana per la cattura di rapaci protetti

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Martedì 8 Agosto 2023, 16:00 - Ultimo aggiornamento: 16:53

Artena, a seguito di un esposto di un cittadino che frequenta i boschi dei Castelli Romani, ricevuto presso il distaccamento di Frascati delle Guardie Zoofile Prefettizie di Accademia Kronos (sezione Castelli Romani) sono scattati dei controlli in alcune zone verdi boschive del territorio. Gli agenti per la tutela ambientale e della fauna selvatica, nel sopralluogo di verifica hanno potuto accertare la presenza di una struttura in ferro (chiamata altana alta diversi metri)  in ambito boschivo, presumibilmente adoperata per la caccia abusiva e uccellaggione di rapaci protetti.

Raccolti gli elementi essenziali le guardie zoofile hanno trasmesso la notizia di reato alla Procura di Velletri, diretta dal procuratore capo Giancarlo Amato, competente per territorio, presso il tribunale di Velletri. La quale prontamente, vista la disponibilità dimostrata dagli agenti, ha dato mandato giudiziario per eseguire gli accertamenti e le procedure previste dalla Legge. Nel week end appena trascorso dopo un minuzioso ed accurato lavoro preparatorio, insieme ad altre sezioni della Accademia Kronos di supporto ed alla protezione civile "Santarsiero" di Lariano, hanno smantellato e posto sotto sequestro la struttura, a disposizione ora dell' autorità giudiziaria di Velletri.

E' stato un lavoro durato circa 10 ore, tra la preparazione, lo smontaggio ed il trasporto, trattandosi di zona boschiva da percorrere a piedi, " ma ne è valsa la pena perchè all'imminente passaggio migratorio quella postazione non sarà più operativa e moltissimi ucceli come falchi, poiane, aquile, non verranno prese di sorpresa e catturate" ha detto il coordinatore delle guardie zoofile  Accademia Kronos dei Castelli Romani Giuseppe Conidi .  Insieme ai guardiaparco dei Castelli Romani, le guardie zoofile della "Kronos" continueranno nei prossimi giorni un serrato controllo alla ricerca di ogni strumento e struttura adibita ad atttività illecite contro animali ed ambiente.

"Ci aspettiamo anche la collaborazione dei cittadini che sono invitati a segnalare presenze dubbie nei boschi di attrezzature e strumenti vietati per la caccia in zone protette e alla fauna selvatica che popola il territorio del Parco Regionale dei Castelli Romani, come avvenuto in questo caso ", hanno dichiarato le guardie zoofile intervenute sul posto.

Nella zona sono state trovate anche numerose cartucce di grosso calibro esplose probabilmente dai cacciatori, per la caccia al cinghiale ma anche ad altri animali protetti.

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