Motociclista si schianta contro un muro ad Artena: Arturo Bonanti muore a 54 anni

Padre di due figli deceduto sul colpo: ha perso il controllo in corrispondenza di una doppia curva in via di Giulianello

Motociclista si schianta contro un muro ad Artena: Arturo Bonanti muore a 54 anni
di Luigi Biagi
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Lunedì 31 Ottobre 2022, 00:17

Un giro in moto tra amici è finito in tragedia. Ieri mattina ad Artena ha perso la vita un motociclista di Velletri. È stato solo l’ultimo degli incidente che per tutto il fine settimana hanno segnato le strade dei Castelli Romani, ma di sicuro si è trattato dell’evento più grave degli ultimi tre giorni. Si è verificato tra le 10 e le 11 del mattino, in una giornata che sembrava estiva e che invitava a fare le ultime scampagnate prima dell’autunno. Il cinquantaquattrenne era in sella alla sua moto, una Yamaha R1, e andava da Artena verso Cori. Percorreva via Giulianello, un’ampia strada interprovinciale utilizzata dai mezzi pesanti per raggiungere alcuni impianti produttivi della zona. Il veliterno, Arturo Bonanti, in corrispondenza di una doppia curva ha perso il controllo della motocicletta. È uscito di strada ed è finito contro un muretto di recinzione di un’abitazione. 

I SOCCORSI
Quando il personale del 118 è intervenuto, per cercare di salvare lo sfortunato centauro, non ha potuto far altro che constatarne il decesso.

A causa dell’impatto con la recinzione l’uomo aveva riportato diversi traumi su tutto il corpo e ciò gli è stato fatale. I carabinieri di Artena, dopo aver fatto i rilievi per ricostruire la dinamica, hanno avvisato la Procura di Velletri e hanno consegnato la salma ai famigliari. Bonanti aveva una ditta traslochi, era sposato ed era padre di due figli. Era anche un appassionato delle “due ruote”, con le quali percorreva le strade dei Castelli Romani appena poteva. Un paio d’anni fa in diversi casi si era impegnato a segnalare alle autorità le molte buche delle strade castellane, ritenendole pericolose per i motociclisti e ottenendone la riparazione. La morte di Bonanti è stato l’evento più grave del week-end, ma non l’unico. Sabato sera un altro incidente è avvenuto ad Albano e vi sono rimasti coinvolti due giovani di Marino. Verso le 22, in via Villafranca, due ragazzi di circa 25 anni ognuno, a bordo della stessa macchina, sono finiti contro le strutture di un ponticello ferroviario della Roma – Velletri, buttando giù una porzione di muro e alcune inferriate. I due percorrevano la strada da via Nettunense verso via Cancelliera a bordo di un’Audi A1. 

LA RICOSTRUZUIONE
Per cause ancora da chiarire l’autista ha perso il controllo dell’automobile, che è finita fuori strada ed è rimasta distrutta. Entrambi i giovani sono stati portati dal 118 al pronto soccorso del Nuovo ospedale dei Castelli. Le conseguenze dell’impatto non sono state gravi e i due se la caveranno con qualche giorno di prognosi. Il danneggiamento delle strutture ferroviarie ha reso necessario l’intervento dei tecnici di Rfi. I rilievi sono stati invece eseguiti dalla polizia mentre i vigili del fuoco si sono occupati della rimozione dell’automobile. Poteva essere ben più grave, invece, un terzo incidente avvenuto venerdì scorso a Frascati. Il sinistro è stato causato da un uomo che si è messo alla guida di una Ford nonostante fosse ubriaco e non avesse conseguito la patente. 

Il quarantenne al volante della Ford, residente a Rocca Massima - in provincia di Latina - stava percorrendo via Tuscolana provenendo da Roma e andando verso Frascati. Per cause da chiarire, nei pressi di Colle Pizzuto ha urtato violentemente uno scooter che arrivava in senso contrario. Il motociclista è stato portato al pronto soccorso dell’ospedale di Frascati, dove è stato ricoverato in osservazione. L’automobilista ubriaco, invece, non ha riportato lesioni. Ma le conseguenze del suo comportamento saranno “salate”. È stato denunciato dalla Polizia locale di Frascati per guida in stato d’ebbrezza. Il test all’etilometro è infatti risultato positivo: l’alcol nel sangue era pari a 1,13 grammi per litro. Nel corso dei controlli è poi emerso che il rocchigiano non aveva mai conseguito la patente. Oltre alla denuncia, quindi, è scattata una multa salata da oltre cinquemila euro. 
 

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