Cinquanta tra storie, aneddoti e personaggi tutti legati da un unico, appassionante e sanguigno filo conduttore: Trigoria, centro sportivo e sociale dell'Associazione Sportiva Roma. È qui che dal 1979 nascono i sogni di un popolo che ha fatto della squadra una ragione di vita. Per scoprirne i segreti e svelarne qualche curiosità il giornalista Paolo Assogna ha scritto “Trigoria, la tana dei lupi” editore Cairo per la collana sportiva diretta da Gianluca Di Marzio, presentato ieri nello Spazio Field di Palazzo Brancaccio. Seduta in prima fila c’era Maria Gabriella Carnieri Moscatelli, presidentessa del Telefono Rosa ma in questo caso fiera Cavaliere della Roma, stessa investitura che ha Guido D’Ubaldo il Presidente dell'Ordine dei giornalisti del Lazio.
A far entrare nel dietro le quinte del "centro sportivo più maggico d’Italia” c’è la prefazione di Francesco Totti, assente giustificato ma che ha scritto un incipit sentito per quella che è stata la sua casa per oltre 25 anni: il capitano ha frequentato Trigoria dal 1989 al 28 maggio del 2017.
Seduti in sala anche il giornalista Massimo Comparini, Ettore Viola figlio del mitico presidente della Roma Dino Viola, il direttore de Il Romanista Daniele Lo Monaco e Riccardo Cotumaccio di TeleRadioStereo. Ha moderato la presentazione Marco Panella direttore editoriale Sportmemory, mentre l’ospite d’onore era Luca Pietrafesa responsabile comunicazione AS Roma. Il centro sportivo Fulvio Bernardini, noto come Trigoria proprio per la frazione in cui sorge, è da sempre luogo di tensioni, di tifo e di storici allenatori come Liedholm a Eriksson, passando per Zeman, Capello e Spalletti.
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