Serata in memoria del compositore Rodolfo Zanni. Folla di vip alla Casa Argentina

L'appuntamento cade esattamente lo stesso giorno e alla stessa ora dell’ultimo concerto che il musicista tenne al Teatro Colon di Buenos Aires, cento anni fa

Serata in memoria del compositore Rodolfo Zanni. Folla di vip alla Casa Argentina
di Lucilla Quaglia
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Domenica 18 Settembre 2022, 11:31 - Ultimo aggiornamento: 19 Settembre, 14:09

Un centenario con note da thriller. Serata d’eccezione alla Casa Argentina, a via Veneto, con tanti vip. In scena un programma di cinema e musica dedicato al compositore Rodolfo Zanni, detto il Mozart argentino, di origini italiane e misteriosamente scomparso all’età di 26 anni. 

L'appuntamento cade esattamente lo stesso giorno e alla stessa ora dell’ultimo concerto che il musicista tenne al Teatro Colon di Buenos Aires, cento anni fa, a soli vent'anni, in onore dell’allora presidente della Repubblica Argentina Marcelo-Torcuato de Alvear e della consorte Regina Pacini. Qualche tempo dopo l’evento, però, l’artista muore in circostanze misteriose. Scompaiono anche le sue opere. Da qui, le ricerche del parente Giuseppe Zanni, deus ex machina della riscoperta del genio musicale e dell’happening a via Veneto. E nelle ombre di questo giallo viene proiettato il film acclamato a livello internazionale dedicato al maestro, intitolato “Enigma in tempo rubato. Un Mozart Argentino”, del regista Francesco Cordio. In platea siedono gli aristocratici Guglielmo e Vittoria Giovanelli Marconi, Maria Pia Ruspoli, Caterina Douglas Scotti di Vigoleno e Giuseppe Ferrajoli. Ecco le attrici Carlotta Rondana, Beatrice Schiaffino, Martina Menichini, Patrizia Pellegrino e Nadia Bengala. E ancora il soprano Alma Manera, Marisela Federici e Giulio e Carla Maira con l’addetta culturale dell’ambasciata argentina Andrea Gonzàlez. 

 

Dopo la proiezione, parte il concerto con gli stessi spartiti che Zanni diresse cento anni fa, cantati dal tenore Fabio Armiliato.

In agenda il soprano Chiara Giudice con arie del compositore Lucio Bruno-Videla. Al piano Fabrizio Mocata. «Un talento musicale – spiega Giuseppe Zanni - ignorato anche dai musicologi più attenti. Rodolfo Angelo Deo Zanni viene così restituito alla storia della musica attraverso le indagini che ho condotto negli anni, con un team investigativo, a Buenos Aires, Parigi, Texas e Italia».

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