Roma, sfilano le creature di Taslaq: la bellezza è "Eternal"

Alla sfilata dedicata alla Città Eterna parterre di celebrità

Lo stilista Jamal Taslaq al termine della sfilata attraversa la passerella tra le sue modelle
di Lucilla Quaglia
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Lunedì 13 Febbraio 2023, 06:15 - Ultimo aggiornamento: 15:48

Pomeriggi fashion d’eccezione. La Galleria del Cardinale di Palazzo Colonna si trasforma in catwalk per la presentazione della nuova collezione “Eternal” di Jamal Taslaq. C’è grande attesa per l’happening dello stilista Italo-palestinese che ha proposto la sua arte anche nella sede delle Nazioni Unite a New York, e ora ha deciso di celebrare con classe la sua amata Capitale. Un connubio perfetto con la sontuosità della location ospitante, costruita nel 1730 dall’architetto Paolo Posi e sostenuta da colonne che si narra provengano dal Pantheon. Tra stucchi e marmi antichi appare una numerosa rappresentanza del mondo dello showbiz. Prendono posto Nancy Brilli, in tubino scuro con fianchi trasparenti e orlati di perle, Lina Sastri, Jacqueline De Laurentiis, Maria Rosario Omaggio ma anche Grazia Schiavo, Leopoldo Mastelloni, Alessia Fabiani, Raffaella Paleari e Nicoló Mariani. La nobiltá schiera i principi Ascanio Colonna, Guglielmo Giovanelli Marconi con la mamma Elettra e la consorte Vittoria, in tailleur pantalone blu elettrico. E poi Maria Pia Ruspoli, in giacca scozzese, e Maria Grazia Borghese con il figlio Tara.

 

Si prosegue con i pittori Amedeo Brogli e Ilian Rachov, lo stilista-astrologo Massimo Bomba, il produttore televisivo Pascal Vicedomini. Il défilé é presentato da Elena Parmegiani, direttore eventi della Galleria e della Coffee House di Palazzo Colonna. Il console generale italiano di San Francisco, Sergio Strozzi, si collega in diretta per i saluti. Parte la magia. Sulle possenti note de “Il Gladiatore” ecco abiti statuari, con su scritto “Roma Eterna”, bianchi e neri e con sfumature di verde e rosso.

Tessuti pregiati, ricami con linee geometriche lavorate con filo di seta, specchi e cristalli. Tra le modelle ecco Adreea Duma. E poi intarsi in pelle, contrasti che creano armonia tra i colori, forme che rievocano l’impero romano e le contaminazioni mediorientali. Tra le sedute si ricorda che la sala era originariamente destinata dal Cardinale Girolamo II a biblioteca e alla collezione pittorica della famiglia. Il tocco di stile si fonde con la storia. E il finale è affidato al Magnificat di Mina che risuona nell’aria mentre appare il ricchissimo e candido abito da sposa. Cocktail a seguire. 

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