Il primo profumo dei Musei Vaticani è firmato Laura Tonatto

Il primo profumo dei Musei Vaticani è firmato Laura Tonatto
di Lucilla Quaglia
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Giovedì 23 Luglio 2020, 17:06 - Ultimo aggiornamento: 17:07

Essenze rare e internazionali. Il “naso” Laura Bosetti Tonatto, famosa per aver curato la mostra “Caravaggio un quadro, un profumo”, presso l’Ermitage di San Pietroburgo, e per la collezione su misura realizzata per Elisabetta II, ha presentato in anteprima, ad un gruppo di amiche, la collezione dedicata ai Musei Vaticani. La prima volta che una simile richiesta arrivi espressamente alla grande profumiera italiana dallo Stato Pontificio.
L’opera comprende tre fragranze create selezionando, con attento lavoro filologico, alcuni degli esempi olfattivamente più sorprendenti che si incontrato nei Musei Vaticani: le Carte Geografiche, i Giardini Vaticani, il Museo Etnologico. Ogni luogo è stato interpretato dalla Tonatto con un profumo che ne narra l’anima. Del resto i Musei Vaticani sono diretti da una donna, Barbara Jatta, e questo è un altro interessante lavoro al femminile all’interno del Vaticano.
 

Le fragranze


E allora ecco “Ethnos”: profumo ispirato alla selezione Etnologica dei Musei Vaticani per ribadire la necessità del dialogo fra le religioni e per mostrare come l’arte abbia una parte importante nelle diverse culture del mondo. Cuoio, legno e miele i suoi componenti: una rara fragranza maschile, forte e delicata insieme, ispirata alle profonde radici che uniscono gli esseri umani. E i “I Giardini”: fragranza ispirata alle essenze presenti nei Giardini Vaticani. Luogo incantato che ogni Papa ha voluto abbellire e preservare per un doveroso esempio di rispetto per la natura. Rose e gelsomino sono i suoi ingredienti: il profumo delle rose, dei gelsomini e del bosso, come una passeggiata tra gli archi dei Giardini.

E infine “Terra Marique”: profumo ispirato alla famosa Galleria delle Carte Geografiche dei Musei Vaticani, il luogo nel quale Papa Gregorio XIII amava “visitare l’Italia senza uscire dalla stanza”. Qui ci sono i profumi del Belpaese: le fragranze dei fiori, dei boschi e dei prati unite al respiro del mare. Un ricordo olfattivo del Paese più bello. Un vero viaggio attraverso le essenze. E da settembre, la produzione diventa realtà.
 

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