Roma, si fingono poliziotti e rapinano un 29enne di auto, portafogli e smartphone. Arrestati due romani

La vittima ha chiesto aiuto ad alcuni passanti

Roma, si fingono poliziotti e rapinano un 29enne di auto, portafogli e smartphone. Arrestati due romani
di Moira Di Mario
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Giovedì 29 Febbraio 2024, 07:33 - Ultimo aggiornamento: 07:53

Si fingono poliziotti, lo fermano come fosse un controllo di routine e poi lo rapinano facendosi consegnare auto, portafogli e smartphone. È successo martedì sera in via Cesare Pascucci all'Infernetto. La vittima, un italiano di 29 anni originario di Napoli, era a bordo della sua auto, quando si è accorto di essere seguito da una macchina con dentro due persone che lo hanno superato e infine bloccato. I due uomini, entrambi romani di 33 e 38 anni, si sono qualificati come poliziotti in borghese, impegnati in un servizio di controllo. Il ventinovenne stava per mostrare la sua patente di guida e i documenti della vettura, quando i due gli hanno chiesto di scendere e lo hanno costretto a consegnargli il portafogli, il telefono cellulare e le chiavi dell'auto. Quindi sono saliti a bordo della macchina dell'uomo e si sono allontanati velocemente. La vittima ha chiesto aiuto ad alcuni passanti, chiedendo di chiamare il 112 perché era appena stata rapinata.

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LE INDAGINI

Arrivati in via Pascucci, i carabinieri della stazione di Casal Palocco hanno ascoltato il ventinovenne che ha fornito i dati della sua vettura e una descrizione sommaria dei rapinatori italiani con forte accento romano. Le indagini sono scattate immediatamente e hanno consentito ai militari di rintracciare l'auto rubata e lasciata in un posteggio poco lontano dal luogo della rapina, chiusa regolarmente e in bella vista, come se i due malviventi dovessero tornare a riprenderla. L'intuizione degli investigatori si è poi rivelata esatta. I carabinieri hanno controllato a distanza il posteggio fino a quando i rapinatori si sono avvicinati alla vettura per spostarla, trovando i militari ad aspettarli. Per i due uomini sono scattate le manette. Sono stati successivamente trasferiti nel penitenziario romano di Regina Coeli a disposizione dell'autorità giudiziaria che ha convalidato l'arresto e disposto la misura cautelare della custodia in carcere. Identificato anche un terzo uomo, 50 anni anche lui romano, denunciato a piede libero perché trovato con in tasca le chiavi dell'auto rapinata al ventinovenne.

L'ALLARME

Intanto è allarme a Dragoncello, dopo che qualche giorno fa una residente della zona ha voluto avvertire gli abitanti, segnalando sui social come nella zona girino «due balordi così li ha definiti la donna che rapinano le persone in strada.
Uno si ferma con un cane in mezzo alla strada per bloccare l'auto che sta arrivando. Appena la macchina si arresta, lui inizia a gridare, insultare e ad accusare il conducente, sostenendo che voleva investire l'animale. Nel frattempo prosegue il racconto la donna - spunta un altro uomo con in mano una pistola, probabilmente un'arma finta, che la punta alla testa del guidatore per spaventarlo e farsi consegnare denaro e oggetti di valore. Ho già presentato la denuncia alla polizia conclude - e mi è stato riferito che erano a conoscenza di episodi simili successi qualche giorno prima». Nessuna descrizione dei due presunti rapinatori, né delle strade prese di mira. Il particolare di un uomo che porta a spasso un cane è tuttavia già sufficiente ad allertare i residenti e in particolare gli automobilisti e gli scooteristi affinché facciano molta attenzione e a non cadere nel tranello. «Il problema è che ti prendono alla sprovvista dice un'abitante non te lo aspetti. Giocano sull'effetto sorpresa e sulla paura quando le vittime si vedono puntata un'arma contro. Assomiglia alle truffe dello specchietto o quelle nei confronti degli anziani. Solo che stavolta c'è di mezzo una pistola e non si sa se è vera o un giocattolo».

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