Test medicina e odontoiatria a Tor Vergata: 10.000 click per provare

Test medicina e odontoiatria a Tor Vergata: 10.000 click per provare
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Sabato 8 Marzo 2014, 16:52 - Ultimo aggiornamento: 9 Marzo, 20:57
Niente ansia da test. L'universit di Tor Vergata ha deciso una pre-prova per consentire agli aspiranti studenti di medicina e odontoiatria di poter saggiare il test di accesso 2014. E più di 500 ragazzi hanno partecipato al test presso la macroarea di economia di Tor Vergata. Le aspiranti matricole si sono cimentate, prima del test d’accesso “ufficiale” fissato dal ministero dell’Istruzione università e ricerca (Miur) ad aprile, in una prova in aula, dove sono state ricreate condizioni quanto più possibili aderenti alle modalità stabilite dal Miur.



Il sito di “Testa il Test” , durante il periodo dell’iniziativa che si è svolta dal 19 febbraio al 3 marzo, ha registrato 10 mila contatti e 2000 circa click per accedere all’iscrizione in sole due settimane. Gli iscritti sono stati 555 - 55 in più rispetto ai 500 stabiliti, vista la grande richiesta -, l’86% provenienti dal Lazio il restante 14% distribuito nelle province italiane con prevalenza Sud- Italia. Il 56% degli studenti proviene dal V anno del Liceo Scientifico, il 32% dal Liceo Classico, il 5% dal Liceo Linguistico, il restante 7% da altri Istituti.



Prima dell’inizio del test docenti dell’ateneo hanno fornito agli studenti indicazioni per controllare l’ansia da esame e gestire il tempo in condizioni di stress e consigli su come affrontare al meglio le domande di Logica, vero scoglio nei test degli anni passati. «Con questa iniziativa l’Ateneo di “Tor Vergata” ha offerto un servizio alle aspiranti matricole dando loro la possibilità di affrontare una prova decisiva per il proprio avvenire nel migliore dei modi. Con la simulazione dal vivo i candidati hanno potuto mettersi alla prova, non solo dal punto di vista della preparazione ma soprattutto dal punto di vista psicologico”, ha spiegato Giuseppe Novelli, rettore dell’università Roma “Tor Vergata”».



E per molti ragazzi e ragazze confrontarsi con lo stress, fronteggiare il “burocratese” degli adempimenti necessario a svolgere in maniera corretta la prova e varcare un’aula universitaria era già un “esame” da superare.



«L’iniziativa è davvero molto utile. In questo modo l’8 aprile, quando ci sarà la prova vera, sarò meno agitata», osserva Marta, 18 anni, V anno liceo Scientifico a Roma. Della stessa opinione anche Federico che per partecipare alla simulazione è tornato prima dalla settimana bianca e chi come Renata e Kaoutar si è preparato per questa simulazione ma ammette che «all’ultimo anno, specie in questo periodo, è davvero un grosso impegno con la maturità da sostenere».



Sessanta domande in 100 minuti: i quesiti presentavano cinque opzioni di risposta e il candidato ne doveva individuare una soltanto, scartando le conclusioni errate, arbitrarie o meno probabili, su argomenti di: cultura generale e ragionamento logico; biologia; chimica; fisica e matematica. Vengono pertanto predisposti: quattro (4) quesiti per l'argomento di cultura generale, ventitré (23) di ragionamento logico, quindici (15) di biologia, dieci (10) di chimica e otto (8) di Fisica e Matematica. La prova era diversa per ciascun candidato, pur attingendo allo stesso set di domande. I criteri per la valutazione delle prove simulate sono: 1,5 punti per ogni risposta esatta; meno 0,4 punti per ogni risposta sbagliata; 0 punti per ogni risposta non data. Ogni studente avrà la possibilità di autovalutare la propria preparazione. Entro mercoledì 12 marzo, riceverà via e-mail il testo originario delle domande con le risposte corrette, la scansione del foglio con le risposte della propria prova, il punteggio ottenuto e il posizionamento rispetto agli altri candidati.
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