L’ITER
Ma a ottobre cosa succederà in Regione? «Il nostro compito - ha spiegato il presidente Zingaretti - sarà quello di convocare la Conferenza dei servizi in modo da verificare che il progetto presentato dalle imprese sia in sintonia con la delibera. Quindi ovviamente seguiamo con grande attenzione un tema della cui importanza per la città siamo coscienti. Lo seguiamo con assoluto rigore affinché i passaggi, le garanzie e la trasparenza siano rispettati». In queste ore l’ufficio legislativo di Zingaretti è al lavoro per capire se la pratica debba seguire un percorso simile a una variante al Piano Regolatore, quindi con il sì della giunta dopo la conferenza dei servizi e la Vas (la Valutazione ambientale strategica), o se invece grazie alla corsia privilegiata della legge sugli stadi possa farne a meno.
Intanto, però, il presidente della commissione Urbanistica Enrico Panunzi (Pd) spiega: «Aspettiamo di vedere le carte: ci sarà sicuramente una discussione tecnica e non escludo nemmeno quella politica. L’assessore Caudo dice che non abbiamo voce in capitolo sulle cubature? Una trasformazione urbanistica del genere non può passare inosservata». Prima dovranno andare in rete gli ultimi passaggi in Campidoglio, «dove il provvedimento dopo un passaggio nei municipi e nelle commissioni comunali competenti, andrà in assemblea capitolina dove potrebbe essere approvato tra settembre e ottobre», dice il presidente dell’Aula Mirko Coratti. Dall’opposizione, Dario Rossin (FI) attacca: «La delibera approvata in giunta va riscritta: l’area su cui sorgerà l’impianto della As Roma, infatti, è già gravata da un traffico veicolare imponente e dalla pericolosità di due arterie come la via del Mare e la via Ostiense». Il sindaco Marino, però, guardare alla prima pietra: «I lavori potranno iniziare nei primi mesi del 2015».