Tor di Quinto, la targa per Ciro Esposito è tornata al suo posto `

Tor di Quinto, la targa per Ciro Esposito è tornata al suo posto `
di Morena Izzo
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Mercoledì 8 Giugno 2016, 09:25

Prima era stata imbrattata con della vernice spray di colore rosso, poi era sparita e tutti hanno pensato che fosse stata rubata. Poche ore dopo è arrivato il chiarimento sui social network: La targa di Ciro Esposito è da me. Non è stata rubata. Sarà rifatta e ricollocata a Tor di Quinto. E' il messaggio di Marco Dibbi, il tifoso dell'Hellas Verona, che sabato notte l'ha rimossa per pulirla. Intanto ieri, nello stesso punto in cui si trovava quella vandalizzata, è stata posta una nuova targa. La lapide in memoria di Ciro Esposito è tornata al suo posto grazie a Vincenzo Ruggiero, che è l'autore della targa e della poesia. Hanno fatto sapere dall'associazione Ciro Vive, che lancia anche un monito: Ora tranquillizziamo gli animi di tutti e affidiamo chi ha commesso tali atti nelle mani del Signore che è l'unico che sicuramente ci darà Giustizia. Quando la squadra dell'Ama domenica mattina era andata in viale di Tor di Quinto per ripulire la targa, non l'ha più trovata. Inevitabile lo sconforto espresso in un primo momento sulla pagina facebook dell'associazione da parte degli amici di Ciro e dei tifosi del Napoli.
 
Quando Marco Dibbi ha chiarito come stavano realmente le cose, ha ricevuto il plauso di tutti. Sei un grande, meriti solo stima e rispetto, si legge nei commenti al suo post. E ancora: Purtroppo il tifo e i colori ci dividono, ma questo non toglie la stima e il rispetto che ho per te. Sei un grande amico mio. Un abbraccio da un tifoso malato del Napoli. E alcuni ultras del Napoli verranno a Roma nei prossimi giorni per lasciare nello stesso punto una nuova lapide in memoria di Ciro. Quando ho letto che la targa era stata imbrattata racconta Marco Dibbi ho provato disgusto e disprezzo per quel gesto. Così sabato notte mi sono fermato e ho staccato la lapide per ripulirla. Ho usato del diluente, ma oltre al colore viene via anche la scritta, che non è incisa sulla targa, ma realizzata su una pellicola adesiva incollata sul marmo. Io e altri tifosi del Napoli, che ho avvisato subito di aver preso la targa, abbiamo deciso che ne rifaremo un'altra con le nostre dediche a Ciro. Solidarietà è arrivata anche dalle tifoseria dell'Hellas Verona. E' disumano quello che è accaduto a Ciro aggiunge Marco andai a trovarlo quando era ricoverato in ospedale. In quell'occasione ho avuto modo di conoscere anche i genitori e la sua splendida famiglia. Il calcio non è questo. Verona e Napoli sono divise da una rivalità, ma la solidarietà e la vicinanza deve andare oltre. Dobbiamo placare gli animi. La fede calcistica è amore.