Roma, sub muore per un malore al Giglio

Roma, sub muore per un malore al Giglio
di Ilario Filippone
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Mercoledì 9 Dicembre 2015, 08:52


Ancora un sub che perde la vita nelle acque dell'arcipelago toscano, il quarto negli ultimi sei mesi. Alessandro Fiordiponti, 44 anni, libero professionista nato e cresciuto a Riano, è morto nella tarda mattinata di ieri, dopo essersi sentito male nel pieno di un'immersione a Cala Cupa, piccola insenatura dell'isola del Giglio. «Si era immerso con un suo amico, anche lui di Roma, dopo la risalita è spirato per cause ancora in corso di accertamento», hanno tenuto a precisare i carabinieri della compagnia di Orbetello. Le indagini sono coordinate dalla procura di Grosseto. Da qui in avanti, il sostituto procuratore Marco Nassi, gli uomini della Guardia costiera e i militari dell'Arma saranno chiamati ad accertare eventuali responsabilità.

Il magistrato ha già disposto il sequestro dell'attrezzatura da sub, fornita dal diving, e sentito l'amico di Alessandro. Particolarmente complicati i soccorsi, scattati poco prima di mezzogiorno. Sul posto la Capitaneria di porto e un'equipe del 118. Per recuperare il corpo dell'uomo, moribondo tra gli scogli, i soccorritori si sono calati da un elicottero. I sanitari hanno cercato in tutti i modi di rianimare il sub, effettuando ripetuti massaggi cardiaci, ma tutti gli sforzi si sono rivelati inutili. Forse è risalito velocemente, non rispettando le tappe di decompressione, forse no. A dare l'allarme è stato l'amico, i due avevano preso il largo a bordo di un gommone, staccandosi dal resto della comitiva. Secondo una prima ricostruzione, soltanto dopo la riemersione si è sentito male. Il cadavere di Alessandro Fiordiponti è stato portato all'obitorio dell'ospedale San Giovanni di Dio, a Orbetello. Il magistrato Marco Nassi ha disposto l'autopsia. «L'uomo – hanno spiegato gli investigatori – era in sovrappeso, può darsi che sia stato colto da un malore improvviso».

I PRECEDENTI

Intanto, si allunga l'elenco dei sub deceduti nel pieno delle immersioni nelle acque toscane. Lo scorso 12 settembre, era toccato a un quarantatreenne residente nel quartiere Olgiata: Andrea Buggi è spirato a Giannutri. Era partito con altri amici a bordo di un'imbarcazione presa a noleggio a Porto Ercole ed era arrivato a Cala Secca. Una volta raggiunti i 40metri di profondità, era risalito velocemente. Quando è scattato l'allarme, lanciato dal resto della comitiva, era già morto. Un mese prima era deceduto all'età di 52 anni Giuseppe Garofalo, di Civitavecchia. A settembre, invece, ha perso la vita il senese Gianni Mazzoni, 67 anni.