Stadio Roma, Prestipino (Pd): «Pago tutte le spese di affitto della sede del mio comitato elettorale»

Stadio Roma, Prestipino (Pd): «Pago tutte le spese di affitto della sede del mio comitato elettorale»
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Sabato 16 Giugno 2018, 21:28 - Ultimo aggiornamento: 22:03
Gli atti dell'inchiesta sulla stadio di Roma documentano anche i rapporti tra Patrizia Prestipino, ex presidente del municipio dell'Eur eletta deputata Pd alle politiche del 4 marzo, e Giulio Mangosi, collaboratore di Parnasi, per l'affitto di un immobile come comitato elettorale per le ultime elezioni. Prestipino cercava un locale in zona Torrino. Il 29 gennaio scorso Mangosi si dichiara disponibile a «preparare un documento che legittimi e protegga te dallo star dentro da qualsiasi cosa» e lei risponde «ma che scherzi! Ma guarda, ma anche se vuoi un affitto che, così pro forma», riporta l'informativa dei carabinieri sulla base delle conversazioni intercettate. 

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Mangosi contatta varie persone, trova un locale idoneo. Dopo le elezioni Prestipino riferisce di aver sentito Parnasi per dirgli che sarebbe interessata a mantenere l'uso del locale trovando una formula contrattuale che possa tutela entrambe le parti. E Mangosi si attiva per trovare una soluzione, parlandone con Parnasi e con l'amministratore della Parsitalia, società della galassia Parnasi, a cui faceva capo la srl proprietaria dell'immobile. Le carte documentano a questo le trattative per l'importo che Prestipino avrebbe dovuto pagare. E Mangosi spiega che «non potranno chiederle più di 700 euro perché poi lei potrebbe chiamare Luca Parnasi per lamentarsi». Il 13 marzo Prestipino chiama Mangosi, gli dice che farà rientrare le spese di affitto nelle sue spese di collegio e chiede infine come stanno andando le cose per lo stadio e se hanno bisogno di aiuto. Una ricostruzione, quella agli atti dell'inchiesta, a cui Prestipino ha risposto via facebook: «Forzature - scrive -. Io sono nata e cresciuta al torrino e quasi tutti gli uffici i appartengono a Parnasi; quindi è a lui che mi sarei dovuta rivolgere per averne uno in affitto. Cosa che ho fatto personalmente». Prestipino, che dice si aver sostenuto per quell'ufficio, affittato per 900 euro al mese, anche spese di ristrutturazione «a mie spese», si chiede: «è una colpa fare politica in modo corretto e trasparente, denunciando ogni spesa e contributo secondo le regole?». ​
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