«La minaccia esiste ma le misure adottate saranno tali da renderci sereni. Il ghetto di Roma è una realtà serena, come tutto il Paese».
Così il capo della polizia Alessandro Pansa durante la visita nel ghetto ebraico di Roma, insieme con il questore della Capitale, Nicolo D'Angelo, e con il presidente della comunità ebraica, Riccardo Pacifici.
«C'è una minaccia di carattere generale a tutto l'Occidente - sottolinea Pansa - per la quale noi abbiamo valutato il rischio e adottato le misure necessarie per rendere questa città sicura». «Questo - continua - è un quartiere che deve restare sereno perchè anche per questa zona sono state adottate le misure necessarie».
«Il quartiere ebraico è sicuro».
IL PRESIDENTE PACIFICI
«Vogliamo mandare un segnale di serenità e di normalità. Non dobbiamo lasciarci convincere da chi vuole creare il panico. È importante far vedere ai cittadini che si può passeggiare tranquillamente nel quartiere». Così Riccardo Pacifici, presidente della Comunità Ebraica di Roma, al termine dell'incontro sul tema della sicurezza. «I ragazzi continuano ad andare a scuola e la vita va avanti», ha affermato Pacifici, che insieme ai vertici della Comunità Ebraica capitolina e al questore ha attraversato il ghetto a piedi per dare un segnale sulla sicurezza della zona. «Per noi, vivere nell'emergenza è normale. Ciascuno di noi - ha spiegato Pacifici - è cresciuto con la presenza delle forza dell'ordine nel quartiere. Ora è importante far vedere che si può passeggiare serenamente».