Sara, il nuovo fidanzato racconta: «Lei mi disse: Vincenzo non mi fa paura»

Sara, il nuovo fidanzato racconta: «Lei mi disse: Vincenzo non mi fa paura»
di Sara Menafra
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Giovedì 2 Giugno 2016, 12:23 - Ultimo aggiornamento: 18:40

Sara non aveva paura. Anche se Vincenzo la seguiva, anche se era diventato ossessivo nelle sue continue telefonate, nelle visite insistenti a casa, nei messaggini, lei era convinta che prima o poi si sarebbe calmato. E' soprattutto questo il ricordo che Alessandro Giorgi, il nuovo fidanzato della ragazza morta in circostanze atroci, ha consegnato domenica notte al capo della Squadra mobile di Roma Luigi Silipo. Stavano insieme da una settimana appena, ma si conoscevano dai tempi delle scuole medie e avevano frequentato insieme il liceo scientifico Cannizzaro, in zona Eur. Prima di tutto amici e confidenti, anche perché Alessandro era nella stessa comitiva di lei. Solo ora era cominciata una nuova storia d'amore.

OGNI DETTAGLIO
Della storia con Vincenzo, quindi, lui sapeva ogni dettaglio. E si ricorda una Sara soprattutto stanca dei continui messaggi dell'ex ma tranquilla al punto di girare da sola in piena notte sabato scorso, prima con l'amica Flaminia e quindi con lui: «Solo una volta lui era stato aggressivo con lei, una decina di giorni fa le aveva fatto una scenata strattonandola per un braccio», ha raccontato in sostanza domenica. Anzi, Sara gli aveva detto che con Vincenzo stava parlando per calmarlo e «voleva parlarci ancora», come era accaduto proprio sabato sera, a casa della mamma di lei.
 
«SAPEVA DI ESSERE SEGUITA»
L'unico reale elemento di preoccupazione è che la giovane studentessa universitaria sapeva di essere seguita: «Vincenzo spuntava praticamente ovunque e a qualunque ora, impossibile che fosse sempre una coincidenza, diceva. E io ero d'accordo con lei».Nel verbale di ieri, Vincenzo Paduano ha detto che il suo primo istinto, l'altra notte, è stato quello di dare fuoco proprio alla macchina di Alessandro. E che per questo aveva portato con se una bottiglia di alcol. «Era aggressivo nei miei confronti, ma non ho mai pensato che potesse farmi del male», aveva detto domenica Giorgi, ancora sconvolto. Della notte di sabato, Giorgi ricorda una serata rilassata. Prima Sara esce con Flaminia per chiacchierare al T Bar di via Ostiense. Contemporaneamente manda messaggi ad Alessandro via Whatsapp. Quindi, accompagna Flaminia a casa e lo raggiunge sotto casa sua, al Trullo. Il ragazzo scende, lei sale in macchina: «Abbiamo fatto una lunga passeggiata in macchina, chiacchierando di tante cose. Non solo di Vincenzo. Siamo rimasti d'accordo che fosse meglio continuare a non farsi vedere in giro troppo insieme, per evitare che diventasse ancora più insistente. Non ho insistito per scortarla a casa proprio perché mi è sembrata tranquilla. Mi ha detto che Vincenzo era andata a casa sua e che si erano parlati, sembrava convinta che presto le cose si sarebbero risolte».

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