LA DISPERAZIONE
Un centauro di 18 anni, meccanico in zona Magliana, stava rientrando dal mare con la sua fidanzata: vede una ragazza di spalle che discute con un giovane fuori da un'auto. «La ragazza aveva i capelli lunghi», spiegherà al pm. Il diciottenne ripassa dopo aver riaccompagnata la fidanzata: «Non ho più visto quei due ragazzi, ma solo l'auto in fiamme. C'era già la polizia», racconterà agli investigatori. Il giovane non ricollegherà il litigio e l'auto che brucia. Il corpo della ragazza non era ancora stato trovato, né era visibile dalla strada. La mattina la mamma gli racconta quello che è accaduto e il centauro finalmente capisce e va dai carabinieri di Ponte Galeria che girano la segnalazione agli investigatori della Mobile. «Non riesco a darmi pace. Mai avrei potuto immaginare che quella ragazza potesse essere uccisa» dirà il giovane. E la sua ricostruzione aiuterà gli investigatori a trovare l'ex fidanzato di Sara. Un altro centauro ha visto una ragazza bionda che si sbracciava, ma non è riuscito a capire che era una richiesta di aiuto. Ha visto anche un uomo di spalle. Domenica pomeriggio i suoi amici gli hanno raccontato di quella ragazza bruciata. Finalmente capisce e si precipita in questura parlando di quella ragazza bionda «che chissà - si dispera - avrei potuto salvare».E poi c'è un piccolo giallo. Fabio Albanesi, l'addetto al parcheggio del ristorante La tedesca, a ridosso del quale è stato trovato il corpo di Sara, ieri ha raccontato: «Domenica pomeriggio un uomo a bordo di una Mercedes scura insieme alla sua famiglia ha raccontato a una persona sul piazzale che quella notte era passato verso le 4, ha detto di aver visto un'auto parcheggiata con le luci accese, si è fermato ma ha visto che all'interno non c'era nessuno ed è andato via».