Caos salari a Roma, i tagli già nella busta paga di gennaio

Caos salari a Roma, i tagli già nella busta paga di gennaio
di Mauro Evangelisti
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Lunedì 11 Gennaio 2016, 08:12

Domani sera il commissario Francesco Paolo Tronca incontrerà i sindacati. Spiegherà loro cosa ne sarà degli stipendi da accreditare il 27 gennaio. Dirà loro se la parte variabile del salario accessorio sarà pagata o se invece gli errori del passato, quando si distribuirono a pioggia benefit economici non collegati a reali risultati produttivi, avranno un effetto negativo tangibile. Se davvero i 23 mila dipendenti comunali si ritroveranno con uno stipendio inferiore di quello previsto (fino al 40 per cento i tagli più cospicui), inizierà una settimana ad alto rischio per Roma.
AGITAZIONE
Il giorno più delicato, se la bomba salariale dovesse esplodere, sarà probabilmente quello di giovedì. I sindacati - sempre che riescano mantenere la calma tra i lavoratori - molto probabilmente convocheranno un'assemblea generale negli uffici e tra i vigili urbani, con una possibile protesta rumorosa sotto Montecitorio. Calendario alla mano, è dunque possibile che Roma si blocchi giovedì. Significa asili nido chiusi o funzionanti a orario ridotto; gli uffici dell'anagrafe chiusi e dunque impossibilità di richiedere certificati. Significa anche polizia municipale in agitazione e dunque pochi vigili per strada. Tra l'altro, già mercoledì Roma - per una vertenza che non c'entra con quella del salario accessorio - dovrà sopportare un nuovo stop nel settore del trasporto pubblico, visto che il sindacato Orsa ha proclamato lo sciopero dalle 8.30 alle 12.30 con possibili contraccolpi, stando a quanto affermato dall'Agenzia della mobilità, «per bus, tram, metropolitane e ferrovie Roma-Lido, Termini-Giardinetti e Roma-Civita Castellana-Viterbo».
Ma la certezza di ricevere uno stipendio quasi dimezzato a chi magari ha programmato la rata del mutuo o la rette dell'asilo del figlio contando su un determinato reddito avrà come unica reazione la partecipazione alle assemblee e alle proteste sotto Montecitorio? Difficile. Certo, c'è chi si rifiuterà di fare gli straordinari, ma la pentola è in ebollizione. Natale Di Cola, leader della Cgil funzione pubblica, ripete: «Lo sto dicendo da giorni, questo problema viene sottovalutato. Andiamo incontro a una tensione sociale difficile da arginare». Il calendario delle proteste prevede assemblee anche la settimana successiva (il 20 i vigili, il 21 gli altri dipendenti), mentre per il 27 si ipotizza lo sciopero.
TRIBUNALI
Altre strade sono quelle dei tribunali. In primis, in queste ore Cgil, Cisl e Uil stanno inviando una lettera-diffida al commissario Tronca perché, è la tesi dei sindacati, prestazioni già garantite vanno comunque pagate. Inoltre, dal 27 gennaio partirebbe una pioggia di cause di fronte al Giudice del lavoro. Ciò che attende Roma sono giornate tumultuose, che andranno a coincidere con i grandi eventi del Giubileo - a partire dalle celebrazioni dedicate a Padre Pio a inizio di febbraio - che rischiano di svolgersi in una città senza vigili urbani.