Si ribalta con il quad, muore a vent'anni: tragica Pasquetta ai Castelli Romani

Il quad del ragazzo morto ai Castelli (Foto di Luciano Sciurba)
di Daniela Fognani
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Martedì 22 Aprile 2014, 08:36 - Ultimo aggiornamento: 23 Aprile, 08:31

Giornata di pasquetta funestata da un incidente mortale ai Castelli Romani. Un giovane di 20 anni, Antonio Di Franco, ha perso la vita schiacciato sotto il quad che guidava nella zona di Pratarena, nel territorio di Montecompatri, all'interno del Parco Regionale dei Castelli Romani. L'incidente è avvenuto ieri, nel primo pomeriggio, tra le 14 e le 15, quando il fuoristrada a quattro ruote, forse durante una manovra per cambiare direzione si è ribaltato.

I soccorsi Il ragazzo che era alla guida è rimasto sotto il pesante mezzo, mentre un amico, che gli sedeva accanto, è stato sbalzato a terra rimando illeso.

Sul posto, difficile da raggiungere con gli automezzi, sono arrivati i carabinieri della stazione di Montecompatri e i Guardaparco, che ieri, giornata riservata ai tradizionali pic-nic nei prati e boschi del Parco, controllavano capillarmente il territorio dell'ente sovracomunale.

L'ambulanza del 118, allertata da alcune persone che trascorrevano la giornata nella zona, conosciuta perché meta anche di passeggiate a cavallo, situata tra Rocca Priora e Montecompatri, non ha potuto raggiungere il luogo dell'incidente perché la strada si interrompe, a diverse centinaia di metri di distanza, diventando poco più di un sentiero. A soccorrere il ventenne è arrivata un'eliambulanza.

Il divieto Nonostante le ripetute manovre compiute dal personale sanitario per rianimare il giovane, trovato con la trachea schiacciata dal colpo ricevuto e dal peso del mezzo, non c'è stato nulla da fare. Nella zona di Pratarena, come in tutta l'area del Parco regionale, a parte le strade che lo attraversano, è vietato circolare con moto e ad altri mezzi a motore e il quad, di proprietà del ragazzo, non doveva arrivare in quella zona, ai piedi del Monte Salomone, nel cuore del Parco dei Castelli.

Antonio Di Franco, esperto meccanico, era un patito di motori, aveva frequentato la scuola per diventare meccanico e lavorava in una grande officina dove riparano anche i bus della Cotral. Sul luogo dell'incidente si sono recati anche i genitori del ragazzo che abitava con loro in via Caiano, sulla via Tuscolana, nella zona della Molara, nel territorio del Comune di Montecompatri. La famiglia di Antonio, che dagli amici di faceva chiamare Antony, è conosciuta nella zona della Molara perché i genitori, che hanno altri due figli più grandi, lavorano da tempo in un grosso Centro Carni del posto. La notizia dell'incidente si è subito diffusa, destando costernazione e dolore, sia alla Molara tra i parenti e gli amici della famiglia, che a Rocca Priora dove il giovane era conosciuto tra gli appassionati di pesca.

L’inchiesta Tra le sue passioni infatti, oltre ai motori, il ventenne coltivava con gli amici, anche quella della pesca. Per chiarire l'esatta causa della morte, il magistrato ha disposto l'autopsia sul corpo del giovane, trasportato al Policlinico Tor Vergata.

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