Paolini al gip: «Mai orge con minori, i video solo per uso personale»

Paolini al gip: «Mai orge con minori, i video solo per uso personale»
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Mercoledì 13 Novembre 2013, 15:47 - Ultimo aggiornamento: 14 Novembre, 17:51

Nessuna orgia con minore, n mercimonio. Ma un rapporto affettivo con un 17enne.

Si è difeso così Gabriele Paolini, arrestato per induzione e sfruttamento della prostituzione minorile e pedopornografia davanti al gip Alessandra Tudino nel corso dell'interrogatorio di garanzia.

È stato un fiume in piena Gabriele Paolini per «rivendicare» che si può amare «anche un 17/enne». Uno solo il suo obiettivo: dimostrare che non ci fu alcun mercimonio, che il suo rapporto con uno dei tre 17enni individuati dagli investigatori e che per la procura sarebbero stati adescati in cambio di denaro, è stato «amore vero». Per quanto riguarda gli altri giovani, invece, il messaggio forte è stato: solo rapporti affettuosi, di amicizia, finiti quando scoccò l’amore per quello che ha definito il suo «fidanzato».

«Sapevo che era minorenne, ma tra noi il rapporto era consenziente. Mai mercimonio, solo un profondo affetto». Questo il Gabriele Paolini, secondo il suo legare Massimiliano Kornmuller «emotivamente provato ma estremamente lucido» che stamattina «ha dato ampia e ben dettagliata collaborazione» al giudice. Ha confermato la sua relazione, ha fornito dettagli degli incontri col suo fidanzato, ha descritto i luoghi in cui s'incontravano ma anche in cui vedeva altri giovani «a titolo amichevole». Con il 17enne, tutto era nato dopo che entrambi si erano confessati «i drammi» della loro vita, per farsi forza vicendevolmente. Di lì il feeling e il rapporto amoroso, con una sorta di allontanamento dagli altri giovani che erano nati e rimasti solo amici. E sui video recuperati nel laboratorio fotografico che per gli investigatori incastrerebbero Paolini, la risposta è stata chiara: «Erano solo per uso personale. Per spirito narcisistico ho sempre amato documentare la mia vita per poi vedere e condividere le immagini con i miei amici».

A conclusione dell'interrogatorio, il suo legale ha chiesto al gip di revocare la misura cautelare in carcere e di concedere al noto disturbatore tv gli arresti domiciliari, anche alla luce del fatto che la famiglia si è detta disponibile ad ospitarlo in casa. Il pm ha espresso parere negativo; il gip si è riservato di decidere. Intanto è stato annunciato anche un ricorso al tribunale del riesame per chiedere di rivalutare la vicenda che ha portato all'arresto.

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