Con le descrizioni fornite dalla vittima dei giovani del branco, gli agenti del commissariato di Ostia hanno riconosciuto un ragazzo, noto frequentatore del parco, ed hanno quindi contattato il padre.
Quest'ultimo ha telefonato al figlio che, vistosi con le 'spalle al murò, è tornato sul luogo del reato dove, ad attenderlo insieme al genitore, c'erano i poliziotti di zona e quelli del Reparto Volanti. Accompagnati padre e figlio al commissariato, il ragazzo ha confessato di essere stato l'autore del gesto: la pistola, che risultata essere una scacciacani, è stata sequestrata mentre il minorenne è stato denunciato in stato di libertà per minacce aggravate e porto abusivo di oggetto atto ad offendere. Sono ancora in corso indagini per identificare gli altri appartenenti alla baby gang.
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