Le verifiche, successivamente, sono state estese anche nella sua vicina abitazione di via Marchesini: nel bagno, i carabinieri hanno scoperto una mini-piantagione di marijuana «Fai-da-te» composta da 8 piante alte circa 1 metro, fertilizzanti, pesticidi e tutto l’occorrente per l’accudimento della cannabis. Nascosto sotto alla sua scrivania, invece, i militari hanno scoperto un altro involucro contenente quasi mezzo chilo di hashish. Il giovane «coltivatore diretto» è stato trattenuto in caserma in attesa della celebrazione del rito direttissimo.
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