Roma, manager tedesco ucciso: spunta la pista dei gigolò dell'Est, caccia a due sospettati

Roma, manager tedesco ucciso: spunta la pista dei gigolò dell'Est, caccia a due sospettati
di Ilario Filippone e Paola Vuolo
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Sabato 21 Novembre 2015, 10:02 - Ultimo aggiornamento: 12 Novembre, 08:41

Ci sono dei sospettati per l'omicidio del manager tedesco. Il giallo di San Lorenzo potrebbe essere a un passo dalla soluzione. Venerdì notte Oliver Degenhardt è stato massacrato a morte nell'appartamento incendiato di via dei Volsci da due uomini, la violenza delle botte fa ritenere ai carabinieri che l'assassino non era da solo. L'autopsia ha rivelato che il direttore amministrativo della Kao spa Italy è morto per «asfissia da politrauma toracico», gli assassini gli hanno sfondato il petto a calci e pugni.

I carabinieri del Nucleo investigativo di via In Selci hanno ascoltato l'ex fidanzato, e indagano sulle ultime frequentazioni del dirigente, qualcuno che l'uomo aveva conosciuto da poco, quasi certamente dell'est, forse gigolò romeni conosciuti in chat.

L'OMICIDIO

I risultati dell'autopsia chiariscono anche la dinamica dell'omicidio e la ricostruzione delle ultime ore del manager.

Venerdì sera Oliver Degenhardt, 49 anni, amministratore delegato dell'azienda leader nel campo del commercio all'ingrosso di profumi e cosmetici rientra nel suo appartamento dopo le 23.30, dopo essere stato a cena con una collega.

Quella stessa sera ha un altro appuntamento con i nuovi amici, è anche possibile che Oliver pensava di incontrare una persona sola e il secondo uomo sia spuntato all'improvviso. Il manager resta in balia degli assassini per più di un'ora, dopo le avances galanti i due minacciano il dirigente, vogliono portargli via gli orologi preziosi e altri oggetti di valore. Il dirigente reagisce, cerca di scappare, ha quasi raggiunto l'ingresso, vuole uscire e chiedere aiuto, ma i due lo raggiungono, e lo colpiscono più volte alla testa con un oggetto. Oliver è a terra, stordito dai colpi, gli assassini gli sfondano il petto con i calci per finirlo.

Questo spiegherebbe perché i vicini di casa dicono di non avere sentito l'uomo urlare. I killer ritornano in camera da letto, svuotano le scatole che custodiscono gli orologi preziosi, prendono il computer per evitare che venga scoperto il sito per incontri dove il tedesco potrebbe avere conosciuto gli assassini e prima di scappare danno fuoco alla camera da letto per eliminare tracce e impronte. Il corpo di Oliver Degenhardt viene trovato all'una di notte dai vigili del fuoco chiamati da un vicino perché l'appartamento sta bruciando.

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