Vasto cordoglio nel mondo bancario e finanziario non solo milanese per la morte, dopo una breve ma implacabile malattia, a 49 anni, di Federico Viola, dirigente ed “head of sales and coverage” per Italia, Medio Oriente e Nord Africa della banca di servizi finanziari “State Street”. Viola era aquilano.
Laureato in Economia politica all’Università Bocconi di Milano, Viola lascia la moglie, anche lei aquilana, Germana Di Scenna e la figlia. Viene ricordato da tanti colleghi e professionisti come un «eccezionale talento, dall’ampissima visione strategica, capace di portare risultati straordinari nei business di riferimento».
All’Aquila ha frequentato il Liceo classico “Domenico Cotugno” prima di trasferirsi a Milano per frequentare, appunto, la Bocconi. Viene ricordato in città come persona riservata, ma solare, uno sportivo, avventuroso, amante della montagna e del “suo” Gran Sasso dove andava sempre quando tornava all’Aquila dove vivono i suoi genitori, Antonio Viola e la signora Marisa Sidoni.
Prima di entrare nella società americana, Viola ha lavorato per dieci anni in Intesa Sanpaolo nell’ambito dei Securities services e nel 2006 è stato nominato “head of subcustody and clearing solutions” all’interno della business unit Financial Institutions- Transaction Services.
I funerali si terranno nella gioranta di oggi presso l’abbazia di Morimondo, nel Milanese.