L'attenzione degli inquirenti è sul locale "Queen Energy", specializzato in prodotti biologici e a km zero, in via di San Basilio, che a dispetto del nome si trova in realtà a due passi da piazza Barberini. Secondo l'accusa, lo showman avrebbe portato avanti l'attività «in mancanza di un sistema di prevenzione incendi relativo agli estintori». Quinn, inoltre, non avrebbe rispettato le norme relative all'illuminazione, collaudato l'impianto elettrico e fatto partecipare i dipendenti ad un corso di formazione sulla sicurezza. L'intera vicenda si sarebbe potuta chiudere mesi fa: l'attore è stato raggiunto da un decreto del Tribunale che lo condannava a pagare una sanzione da 1.500 euro. Quinn, però, ha scelto di opporsi alla decisione del magistrato e di essere giudicato in un dibattimento.
Le presunte irregolarità sulla gestione del "Queen Energy" emersero nel 2011, quando i vigili urbani fecero un'ispezione nel locale. Nonostante l'attore avesse poi regolarizzato la posizione, pochi mesi fa il ristorante è fallito e ha chiuso. Una circostanza che costa a Quinn, in un altro procedimento, l'accusa di bancarotta, contestata dal pm Maria Scamarcio.