Direttosi verso la donna, che nel frattempo è sparita per alcuni secondi nell'acqua per riemergere poco dopo, è riuscito prima ad afferrarla per il cappotto e poi per un braccio fino a che con molta difficoltà l'ha portata proprio in extremis a bordo del natante. Adagiata sulla riva e coperta, il poliziotto ha potuto così accertare che la donna, malgrado lo stato di ipotermia e semicoscienza, aveva il battito cardiaco e la respirazione regolari.
Poco dopo sono giunti i medici del 118, che hanno provveduto ad accompagnarla in ospedale per le cure necessarie. Grazie all'esperienza maturata nel corso della sua carriera professionale nonché al possesso di particolari abilità natatorie, l'agente di Polizia è riuscito a gestire con grande professionalità e tempismo la situazione di pericolo a cui si era esposta volontariamente la donna che, diversamente, sarebbe andata incontro al più tragico epilogo.
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