Così una nota di Coldiretti Roma. «Danni che tra l'altro praticamente non vengono mai risarciti, tanto che molti produttori sono stati costretti a cambiare colture, mentre altri non presentano neanche più la domanda - spiega Niccolò Sacchetti, presidente di Coldiretti Roma - Tutto ciò porta a sottostimare questo problema, da anni colpevolmente sottovalutato dalle istituzioni.
L'emendamento approvato dalla Regione sul selecontrollo è un primo passo importante, ma serve agire rapidamente perché le imprese non possono più aspettare. Inoltre, sarebbe opportuno attivare una filiera delle carni di cinghiale che ne permetta la commercializzazione e garantisca i consumatori. Altre regioni l'hanno già fatto, con successo, creando opportunità di lavoro per tanti operatori».
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