Rifiuti, entro il 2020 due impianti di compostaggio a Roma

Rifiuti, entro il 2020 due impianti di compostaggio a Roma
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Venerdì 2 Marzo 2018, 15:45
Arriveranno a Roma due nuovi impianti per rifiuti: stazioni di compostaggio che trattano la frazione umida. Saranno realizzati nella periferia nord ovest, uno a Cesano-Osteria Nuova nel XV Municipio, e uno a Casal Selce nel XIII. «Stamattina sono stati presentati in Regione gli studi di impatto ambientale. Il nostro riferimento è uno degli impianti premiati dalla commissione Ue, in Portogallo, che abbiamo visitato. Un impianto che non produce odori», ha spiegato l'assessore Pinuccia Montanari. «Consentiranno di trasformare in terriccio fertile 100 mila tonnellate all'anno di avanzi di cucina e 20 mila tonnellate di sfalci e di potature, con un risparmio economico previsto di oltre 5 milioni all'anno. Questo intervento impiantistico ci consente anche di riqualificare aree periferiche della città», ha detto Montanari. «Per ogni impianto sono previste aree di verde pubblico, orti urbani a libera fruizione, percorsi di viabilità sostenibile percorsi panoramici protetti per visita a impianti», ha spiegato il presidente Ama Lorenzo Bagnacani che stima 9 mesi per l'iter autorizzativo e 12-18 mesi per realizzazione.
«L'iter per la realizzazione degli impianti va di pari passo con il grande lavoro di Ama e del Campidogloo sull'estensione della differenziata, in particolare con il porta a porta che dopo essere stato avviato nel quartiere ebraico, nelle prossime settimane partirà anche nel VI e X Municipio, ed entro fine anno con una rapidità straordinaria coprirà oltre 1 milione e 200mila abitanti», secondo l'assessore all'ambiente.
«I due impianti costano circa 17 milioni di euro ciascuno - ha spiegato il presidente di Ama - i tempi ad oggi possono solo essere stimati, non sono certi.
Prevediamo circa 9 mesi per il termine degli iter autorizzativi, e sono sicuro che tutti collaboreranno a livello istituzionale. Per la realizzazione si stima un anno, un anno e mezzo». I progetti dei due impianti, presentati stamattina nell'ambito di una conferenza stampa in Campidoglio, «non ci portano all'autosufficienza - ha sottolineato Bagnacani - Ma nell'ambizione di incrementare la raccolta differenziata, avremo comunque la necessità di incrementare il piano industriale e faremo molto di più di questo
»
«L'efficienza industriale che andiamo a creare con i nostri progetti a regime si tradurrà in riduzione della tariffa rifiuti
», ha annunciato il presidente Ama. 
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