Disabile bloccato per quattro ore nella stazione della metro, lo scivolo è rotto

(Foto Paolo Caprioli - Toiati)
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Lunedì 16 Giugno 2014, 20:18 - Ultimo aggiornamento: 17 Giugno, 16:30

Bloccato per 4 ore in una stazione metro a causa del malfunzionamento della pedana per i passeggeri disabili. Una disavventura nel caos maltempo che ha vissuto Alessandro Crescenzi, disabile al 100 per cento, non deambulante, che stamani dopo avere trovato la stazione Anagnina chiusa grazie alle navette è

riuscito a raggiungere la stazione Arco di Travertino ma qui la pedana usata per i diversamente abili per scendere ai treni non funzionava e l'uomo è rimasto in attesa per oltre quattro ore.

«Quando piove cerco di rimanere a casa ma questa mattina avevo delle commissioni urgenti da fare.

Sono partito dalla stazione metro di Anagnina che ho trovato chiusa per i danni subiti nella notte dalla pioggia, quindi ho usufruito del servizio navetta fino alla stazione Arco di Travertino. Appena arrivato, la pedana per scendere ai treni non funzionava, quindi sono rimasto bloccato qui - racconta Crescenzi - Ogni giorno trovo difficoltà per muovermi perché i servizi per i disabili sono efficienti».

«Non è la prima volta che succede di restare bloccato per disservizi - dice - a volte mi è capitato che non ci fossero addetti competenti per attivare le discese delle pedane (per questo tipo di assistenza infatti è necessario fare un corso) o altre volte ho dovuto aspettare ore che gli addetti trovassero le chiavi. Nella stazione Ottaviano, per citarne una, nessuno sa che esiste una pedana di discesa per disabili».

La replica dell'Atac La pedana per il trasporto dei passeggeri disabili nella stazione di Arco di Travertino non era in funzione perchè in attesa «di autorizzazione all'esercizio». È la precisazione di Atac. «Non c'è stato alcun malfunzionamento della pedana - si legge in una nota -. Sarà attiva entro le prossime 24-48 ore». Senza l'autorizzazione - spiega l'azienda di trasporto - «l'impianto non può essere, a norma di legge, utilizzato». «L'Atac - continua il comunicato - si è messa immediatamente in contatto con gli enti istituzionali competenti, cui aveva già mandato la richiesta per il nulla osta all'attivazione dell'impianto presente nella stazione e il documento è arrivato in queste ore».

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