Degrado, dopo la denuncia Piazza Mazzini torna pulita

Degrado, dopo la denuncia Piazza Mazzini torna pulita
di Laura Bogliolo
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Venerdì 3 Ottobre 2014, 05:54 - Ultimo aggiornamento: 11:43

La discarica di piazza Mazzini non c' pi. Sembra un ossimoro, eppure fino a ieri mattina nel cuore dell'antico Rione Prati un gigante tentacolare teneva in ostaggio i giardini e la fontana monumentale che raccoglie le stesse acque della fontana di Trevi.

Lo aveva denunciato Il Messaggero pubblicando il primo ottobre un dossier fotografico da far rabbrividire. Ieri la piazza è stata ripulita dal Servizio Giardini di Roma Capitale.

L'INTERVENTO

Raffaele De Vico si era ispirato a un antico ninfeo per progettare la fontana nucleo della piazza. Mesi di incuria avevano trasformato lo spazio in una discarica alimentata quotidianamente da sacchetti di immondizia, decine di bottiglie di plastica, cartacce di ogni tipo, buste galleggianti. Inutile, poi, tentare di utilizzare i raccoglitori dell'immondizia, stracolmi, divelti, “monumenti” metropolitani inneggianti a un degrado che troppo spesso segna le piazze più belle di Roma. Una terra di nessuno abbandonata all'incuria, difficile da attraversare, con residenti e turisti costretti ad atletici slalom per evitare i cumuli di sporcizia che avevano reso impraticabile la piazza. Ieri mattina presto la comparsa di una squadra del servizio Giardini: tute color arancione, pale, decine di sacchi neri per spazzare via chili di immondizia che tenevano in ostaggio la piazza e per potare le siepi. E da ieri lo specchio d'acqua finalmente risplende. Gli operatori del Comune per ore hanno tentato di ripescare buste, cartacce e addirittura un casco dalla fontana. Oggi torneranno a lavoro per continuare a restituire dignità alla piazza. «Resteremo qui fino a quando la piazza non tornerà a splendere» mormorava ieri un operatore. Ed è scattato anche l'applauso di un residente non appena il furgoncino con gli addetti del Servizio Giardini sono apparsi nella piazza.

IL PIANO

«Gli appalti per le cooperative che si occupano del verde di Roma ripartiranno a breve - fa sapere l'assessorato all'Ambiente del Comune - il nostro servizio Giardini dispone soltanto di 300 unità, quando verranno riattivate le convenzioni comunali avremmo sufficiente forza lavoro per operare in modo più intenso». L'Assessorato, quindi, dopo aver assegnato le convenzioni dovrà elaborare un piano di interventi per salvare le piazze della Capitale, dal Centro alla periferia. La scritta «Ciccio» tratteggiata sull'antico travertino che adorna la fontana resta. Per la cura del monumento, infatti, deve intervenire la Sovrintendenza capitolina.

IL MONITORAGGIO

L'Ama intanto fa sapere che «monitorerà l'area con maggiore frequenza per evitare il degrado» che è stato denunciato dal Messaggero. E sono decine le piazze della Capitale che affogano nell'incuria. Piazza Vittorio, trasformata in un giaciglio a cielo aperto per senzatetto: nei giardini decine di bottiglie di birra occupano ogni angolo. Non gode di ottima salute (anzi, potrebbe essere definita moribonda) Trastevere. «Piazza Sonnino e piazza di Santa Maria in Trastevere sono abbandonate» dice Dina Nascetti, del comitato di quartiere Vivere Trastevere. Nel Tridente soffre piazza Cairoli: «È un giardino, e non una discarica, molti cittadini purtroppo non lo hanno ancora capito, per non parlare di chi sparge cibo per i piccioni».