Il centurione in centro diventa molesto: mano morta sulle turiste e 50 euro per una foto

Il centurione in centro diventa molesto: mano morta sulle turiste e 50 euro per una foto
di Laura Larcan
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Venerdì 2 Ottobre 2015, 05:52 - Ultimo aggiornamento: 3 Ottobre, 09:29

Banconote da 50 euro per una foto ricordo con l'ultimo scampolo di Marc'Antonio che non “concede” ricevuta. Ma una bella “tastatina” sì, anch'essa in formato ricordo, nei punti giusti di una sorpresa e non poco imbarazzata turista. Scene di ordinario ambulantato ai margini della legalità, con i finti centurioni che continuano a “spillare” soldi (esentasse), prendendosi pure libertà poco decorose. Si fa presto a dire folclore.

L'impietoso siparietto è andato in scena l'altro giorno ai piedi del Vittoriano, a piazza Venezia, su quel marciapiede di travertino davanti le scale dell'Altare della Patria.

Dove ogni giorno passeranno migliaia di turisti e cittadini. Non che manchino i vigili. Un presidio c'è pure, a monitorare il traffico. Ma i centurioni hanno campo libero, riescono a farsi dare decine e decine di euro dai turisti. Banconote che volano da un portafoglio ad un sacchetto dei denari accanto al gladio. Di mano in mano. E in qualche caso ci scappa pure il palpeggio (rientrerà nel prezzo?). D'altronde, se qualche giorno fa al Colosseo un centurione ha mostrato i genitali alle telecamere di un'emittente romena con atteggiamento minaccioso, “strusciarsi” sulle turiste inconsapevoli è un gesto da ufficiale e gentiluomo. Tutto vero, tutto documentato dalle foto che qui pubblichiamo.

LA BEFFA

Gli episodi si ripetono. Vittime, diverse ragazze disorientate. Le giovani turiste che passeggiano ai piedi del Vittoriano. I finti centurioni che si avvicinano per convincerle a posare con loro per una foto ricordo. “How much?”. Quanto costa? Nulla, libera offerta, qualche euro. Tranquille. Perché no? In fondo le giovani turiste sono nel centro storico, in pieno giorno, poco più in là ci sono pure i poliziotti locali. Sarà tutto lecito, normale. E via con il gioco della posa en travesti. Ma le mani di quei finti soldati romani con il gladio di plastica e i sandali da mare però diventano sfrontate. Sfiorano i seni, si poggiano sulle cosce, scendono sulla schiena. Le giovani rimangono sorprese, non hanno il tempo di reagire.

Quei finti gladiatori sono così intraprendenti da spiazzarle. Chi passa accanto si accorge della scena. Guarda stupefatto. Qualcuno interviene. “Tutto ok, tutto ok“, replica la piccola centuria. Poi, la beffa della libera offerta che si trasforma in banconote sonanti. Le turiste si allontanano, tra lo stordito e il nervoso. Dal Comune si attende ora l'entrata in vigore del maxi-regolamento di polizia urbana che vieterà l'attività economica per i centurioni. Nel frattempo, questi sono gli spettacoli quotidiani.