Spiaggia libera, bagnanti a rischio: postazioni di salvataggio non ancora attrezzate

Spiaggia libera, bagnanti a rischio: postazioni di salvataggio non ancora attrezzate
di Giulio Mancini
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Domenica 7 Giugno 2015, 06:28 - Ultimo aggiornamento: 14:55
Nonostante due multe da tremila euro, nonostante la morte di un bagnante, nonostante l'assalto di migliaia di persone, sorveglianza in mare ancora a livelli critici sulla spiaggia libera di Castelporziano. Solo la metà delle postazioni di salvataggio dispone di pattini per i recupero di chi si sta per affogare e nessuna presenza delle altre dotazioni di soccorso previste dalle norme.

E' ancora in alto mare l'assetto della tutela della socurezza dei bagnanti sulla spiaggia di Castelporziano. La frettolosa assegnazione dei servizi balneari di un bando costruito sotto l'amministrazione Tassone sta facendo i conti con la disorganizzazione delle due imprese vincitrici. Il noleggio dei lettini con la pulizia della spiaggia sono già stati avviati mentre non tutte e 17 le postazioni di salvataggio sono attrezzate.



L'INCIDENTE

Il decesso in acqua di un uomo di 68 anni per il quale ogni tentativo di rianimazione è risultato vano, ha acceso i riflettori sulla puntuale presenza delle dotazioni previste in ciascuno dei punti di assistenza bagnanti. Il sopralluogo della Capitaneria di Porto ha già scaturito una multa di tremila euro nei confronti di ciascuna delle ditte affidatarie dei servizi. «Sono in corso le verifiche, nel frattempo abbiamo elevato le sanzioni - riferisce il comandante della Capitaneria di Porto, Lorenzo Savarese - Abbiamo chiesto di posizionare delle tabelle che avvisino i bagnanti del servizio ridotto in alcune postazioni. Nel frattempo abbiamo mandato sul posto un nostro gommone e una squadra di terra a prestare ausilio in caso di necessità».



DEFIBRILLATORI

Di avvisi nei confronti dei bagnanti, però, ieri mattina non ce n'era ombra. Impossibile anche lanciare annunci vocali, visto che l'impianto di amplificazione è guasto da un anno e non è stato riparato. Le postazioni dotate di pattino risultano essere sette su diciassette. In quattro di queste l'imbarcazione è praticamente inutilizzabile. «Pesa 120 kg: chi ce la fa a metterlo in acqua» esclama un bagnino.

«Ci hanno detto che i pattini mancanti sono stati ordinati e arriveranno il 12 giugno - segnala un altro marinaio - Il problema è che se ci sono due-tre persone che scivolano in una buca non si può uscire neanche a nuoto: si rischia la vita». Tutte le postazioni sono prive di pallone Ambu - importante per la rianimazione - e di cassetta dei medicinali. «In direzione ci sono quattro defibrillatori - rivela un altro addetto al salvamento - Non si usano perchè non è stato fatto il corso».