Era il 10 dicembre scorso quando, a due giorni dall'apertura della Porta Santa di San Pietro per Giubileo della Misericordia, furono inaugurati i nuovi spazi ristrutturati dell'Ostello Caritas nei locali messi a disposizione dal Gruppo FS Italiane. Ripensata strutturalmente e funzionalmente, la nuova struttura, che offre servizi essenziali per favorire l'inclusione sociale delle persone senza fissa dimora, il 18 dicembre fu scelta da Papa Francesco come varco giubilare dal forte contenuto simbolico. In quei giorni prese il via la campagna di solidarietà per raccogliere i fondi, anche sui treni, nelle stazioni, e con il diretto coinvolgimento del Gruppo FS Italiane, con l'intento di finanziare i lavori realizzati che nel tempo hanno reso l'Ostello ''Don Luigi Di Liegro'' ai primi posti in Europa tra i centri diurni di solidarietà verso gli invisibili.
Alla cerimonia di chiusura della campagna fondi, presso l'Ostello Caritas di Roma Termini, erano presenti, insieme ai volontari, l'Amministratore Delegato del Gruppo FS, Renato Mazzoncini, e il Direttore della Caritas Diocesana di Roma, Monsignor Enrico Feroci. ''Un'impresa tanto più è grande, tanto più ha responsabilità sociali verso la collettività non esauribili con la produzione di beni e servizi'', ha sottolineato l'ad Mazzoncini. ''Ferrovie dello Stato Italiane vuole coniugare la responsabilità sociale e la solidarietà al tema della sicurezza, perché non c'è sicurezza senza solidarietà e non c'è solidarietà se non c'è sicurezza. Concetti, questi, che si applicano in modo particolare alle stazioni, vero e proprio barometro sociale del Paese''.
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